Danilo Civati CFM 48

Alla vigilia dei 25 anni di attività, Novaluna pubblica il Quaderno 9 di Monza il Parco la Villa, rivista di studi, ricerche e analisi questa volta dedicata agli usi (e abusi) del complesso

Negli scorsi giorni è stato presentato il Quaderno numero 9 di Monza. Il Parco, la Villa. La rivista che l’associazione Novaluna dedica alle ricerche, agli studi e alle analisi delle questioni che riguardano il complesso più prezioso (e fragile) della città briantea. Dei contenuti del volume scrive la presidentessa, Annalisa Bemporad, nella presentazione che riproponiamo di seguito.

Vorrei invece soffermarmi in queste poche righe sull’importanza del lavoro che svolge Novaluna, a mio modesto parere fra i più importanti per Monza e per i suoi cittadini. Nel 2019 il gruppo festeggerà 25 anni di attività ed è ammirevole la forza e la costanza con cui ancora oggi mette in calendario appuntamenti sempre interessanti, partecipati e puntuali sulle questioni politiche, sociali e culturali del nostro tempo. È grazie ai diversamente giovani che lo animano che una città spesso ripiegata su se stessa, poco incline a ragionare sulle sue sorti pubblicamente, viene stimolata invece a confrontarsi. Dagli innumerevoli incontri con personalità nazionali della cultura, dell’informazione e della società alle imperdibili pubblicazioni, fino all’ideazione del Festival del Parco di Monza, Novaluna è una vera fucina di sollecitazioni positive per una città altrimenti abbandonata languidamente alla sua opulenza, come un annoiato Narciso incantato a rimirarsi. Meno male che Novaluna c'è. (AC)

 

20181213 monza parco villa 9

 

 

Quaderno numero 9

Annalisa Bemporad

In questa nuova edizione della rivista Monza il Parco, la Villa. continuiamo a propor-re indagini, studi e approfondi-menti sui vari aspetti del nostro Parco.

Da qualche anno i numeri della rivista sono diventati semi - monografici perché ci siamo resi conto che la ricchezza dei temi da affrontare man mano che si proponevano, diventava maggiore, come in una miniera nella quale si scoprono nuovi filoni. Se il numero 7 si riferiva alla storia della nascita del Parco sotto Napoleone ad opera di Eugenio di Beauharnais, e raccontava di una precisa decisione politica che ha comportato una trasformazione perenne del nostro territorio, il numero 8 si è occupato di paesaggisti, botanici e giardinieri che hanno immaginato, piantato, curato e manutenuto con competenza scientifica e sapienza un monumento verde di straordinario interesse e valore. In questo quaderno, che ha assunto le dimensioni di un volume, affrontiamo il tema degli uisi e delle trasformazioni del Parco. Uno sguardo è rivolto alle vicende del passato, alle proposte d'uso, alcune pessime e stravolgenti , per fortuna non realizzate, altre che hanno trovato concreta realizzazione.

Alcuni interventi riguardano lo stato attuale, le opportunità e le criticità che si presentano anche in presenza di un cospicuo finanziamento regionale. Il Consorzio, che da non molti anni gestisce l'intero patrimonio, è stato un passo avanti notevole. Ancora non si vede però una grande idea unitaria che ci proietti nel futuro. Aspettiamo notizie del Masterplan, e, come è nostra abitudine e tradizione, poniamo in discussione alcuni temi e alcune proposte che ci piacerebbe veder confrontate e illustrate ai cittadini di Monza e della Brianza e alle Istituzioni.

Forse la percezione del Parco come patrimonio culturale da salvaguardare in tempi di carenza di risorse ambientali e di valorizzazione del rapporto uomo - natura ci farà capire la fortuna che ab-biamo di vivere a Monza dove, anche per caso, ci è stato tramandato un simile tesoro. Riguardiamo le mappe di 100 anni fa e confrontiamole con quelle attuali: si vede chiaramente che il parco si è progressivamente trovato assediato dall'urbanizzazione fino a diventare un isola. Questo numero esce dopo la seconda edizione del Festival del Parco di Monza, nato per iniziativa di Novaluna e che ha trovato accoglienza da parte delle Istituzioni, e l'adesione di molti

sponsor e di numerose associazioni monzesi. L'intento è quello di far vivere il Parco in modo so-stenibile, mettendo in luce come il rapporto con la natura arricchisca di significati e di fascino l'ascolto della musica, la lettura, il gusto per il cibo, una passeggiata, una conferenza.

Non siamo i soli in questo tempo a riscoprire in chiave filosofica il rapporto fra l'uomo, la natura, gli alberi, il paesaggio; ma siamo tra i pochi ad avere la possibilità reale di viverlo veramente e non solo di auspicarlo.

Il festival è dalla sua nascita dedicato a Bruno Di Tommaso e a sua moglie Maria Grazia Fragia-como, visionari con i piedi per terra, che hanno lottato e lavorato per il Parco.

Questo quaderno 9 è dedicato a Giorgio Crippa che ci ha lasciato da poco. Giorgio è stato fonda-tore di Novaluna, presidente, a lungo consigliere, da sempre il tesoriere.

Ha contribuito a tante nostre attività e iniziative e ha lavorato quasi fino alla fine con suggeri-menti e consigli. In sua memoria continuiamo nel nostro impegno culturale per la nostra città.

 

 

 

Carlo Crippa
IN MEMORIA DI GIORGIO CRIPPA

Piero Addis dario Allevi
PRESENTAZIONI: IL CONSORZIO

Annalisa Bemporad
LA PRESIDENTE DI NOVALUNA

Alfredo Viganò Giorgio Majoli
PARCO E VILLA NEGLI STRUMENTI URBANISTICI DELLA CITTÀ

Daniela Pollastri
MIRABELLO E MIRABELLINO: USI, RIUSI, DISUSI

Rossella Moioli Stefano Della Torre
CONOSCERE PER GESTIRE: STRATEGIE PER CONSERVARE E VALORIZZARE IL PATRIMONIO COSTRUITO STORICO DEL PARCO DI MONZA

Francesco Repishti
IL PARCO REALE DI MONZA E I SUOI DIVERSI USI TRA XIX E XXI SECOLO

Isabella Balestreri
FRA LE DUE GUERRE ALLE ORIGINI DEL CIRCUITO AUTOMOBILISTICO NEL PARCO DELLA VILLA REALE DI MONZA

Giorgio Buizza
PARCO E AGRICOLTURA: RAPPORTO NON FACILE MA VITALE

Giustino Pasciuti
PIANO GENERALE DI SISTEMAZIONE E UTILIZZAZIONE DEL PARCO E DELLA VILLA REALE

Pompeo Casati
LATTERIE NEL PARCO DI MONZA

Giovanna Forlanelli Rovati
ARTE NEL PARCO DI MONZA

Filippo Pizzoni
PER UN MUSEO DEL GIARDINO

Giacomo Correale Santacroce
"IMPERIAL REGIO" PARCO E VILLA: COMPLETARNE IL RESTAURO, ABBATTERE I TOTEM

Matteo Barattieri
ALLA LAVAGNA: DIDATTICA E DIVULGAZIONE IN UN PARCO NON (PIÙ) CONTENITORE DI EVENTI

 

 

La foto di apertura del Festival del Parco di Monza è di Danilo Civati/Circolo Fotografico Monzese