Earth Hour: il 28 marzo dalle 20,30 alle 21,30 è l'ora della Terra

Il 28 marzo, dalle 20,30 alle 21,30 sarà l’ Ora della Terra (Earth Hour): le luci di 1.000 città si spegneranno simbolicamente per un’ora.

In tutto il mondo grandi città con i loro monumenti, piccoli comuni, aziende e singoli cittadini nelle loro case spegneranno le luci.

Un gesto semplice che funzionerà come appello globale per il clima affinché i leader della terra, che si riuniranno a Copenaghen a dicembre 2009 trovino un accordo globale per combattere il cambiamento climatico.

Earth Hour, che nel 2007 aveva coinvolto solo la città di Sidney, nei due anni successivi è cresciuta in modo esponenziale e con obiettivi sempre più ambiziosi.

Per il 2009 l’ambizione è grandissima: si mira a coinvolgere un miliardo di persone e 1000 città.

Vimercate aderisce a alla campagna promossa dal WWF “un anno per il clima”, campagna di cui Earth hour è una delle iniziative.

Il 28 marzo il Comune spegnerà le luci di Palazzo Trotti, di villa Sottocasa e del Ponte di San Rocco, e con una lettera firmata dall’Assessore all’Ecologia Corrado Boccoli ha invitato tutti i negozianti ad aderire all’iniziativa nel modo che riterranno più opportuno (spegnendo o attenuando l’illuminazione delle vetrine, prevedendo i ristoranti e le pizzerie cene a lume di candela o interpretando ciascuno a proprio modo l’adesione all’iniziativa).

“Ciascuno può fare la sua parte – dice l’Assessore – per razionalizzare i consumi di energia e di risorse. I piccoli gesti quotidiani di ciascuno di noi non sono meno importanti delle decisioni che i grandi della terra prenderanno a Copenaghen.”

Paolo Rovelli, responsabile del WWF Vimercatese, auspica che anche gli altri comuni cui è stato esteso l’invito (tutti, ma non solo, i Comuni che aderiscono da Agenda 21) diano il loro contributo sia a livello simbolico, spegnendo le luci durante l’”Earth Hour”, sia con scelte politiche concrete improntate al comune obiettivo del risparmio energetico.

L ‘Amministrazione Comunale, il 19 marzo 2009

INFO

Per maggiori informazioni su Earth Hour potete contattare il WWF Vimercatese

Gli esercizi commerciali che aderiranno a Earth Hour possono comunicare le loro iniziative all’Ufficio Ecologia del Comune di Vimercate (039 66 59 262 ecologia@comune.vimercate.mi.it ), che darà loro visibilità, in modo che servano da esempio e possano essere riprodotte dai altri aderenti.

EARTH HOUR: WWF: “LA TERRA SI PREPARA”

Boom di adesioni per il 28 marzo: spegnimenti dei monumenti più belli dal Trentino Alto Adige alla Sicilia. Si spegnerà anche la Cupola di San Pietro.

Francesco Totti spegnerà il Colosseo. Ogni secondo ½ la parola ‘Earth Hour’ cliccata sul web.

A pochi giorni dall’evento più di 100 città hanno aderito in Italia su 1.550 nel mondo

I gioielli dell’arte e dell’architettura italiana si spegneranno per 1 ora il 28 marzo: il Ponte di Rialto, il Colosseo, la Torre di Pisa, il Maschio Angioino, la Reggia di Caserta, lo Sferisterio di Macerata, l’Arena di Verona, la Valle dei Templi, il Castello Sforzesco, Piazza Castello a Torino, l’Acquario di Genova, l’Arco di Traiano a Benevento, decine di palazzi comunali, provinciali e regionali, e ancora piazze, strade, mura, castelli, scuole, chiese, rocche e ponti. A Roma per l’evento si spegneranno la Cupola di San Pietro il Palazzo del Quirinale, il Colosseo, Palazzo Madama, il Palazzo di Montecitorio e Palazzo Valentini. Il 28 marzo per l’Earth Hour – l’Ora della Terra l’Italia si spegnerà da nord a sud. Un buio simbolico che ha dato vita a centinaia di iniziative, incontri, concerti, spettacoli e che servirà a dire ai grandi della Terra che si deve agire contro i cambiamenti del clima.

Boom di adesioni soprattutto grazie ai principali social network trainati dai video dei testimonial dell’evento: Francesco Totti, Francesco Facchinetti , Beppe Braida e Camilla Raznovich Oltre a loro, hanno già dato il loro sostegno i premi Nobel Rita Levi Montalcini e Desmond Tutu, l’astrofisica Margherita Hack, il premio Oscar Cate Blanchett, l’astronauta Roberto Vittori e decine di altri in tutto il mondo. Il fenomeno è cresciuto soprattutto grazie al mondo del web: la parola ‘Earth Hour’ è cliccata ogni secondo e mezzo.

Ad oggi l’Italia (oltre 100 città) è il sesto paese al mondo dopo Grecia (247 città) , Canada (208) , Australia (180), Francia (137), Belgio (126) con il maggior numero di città partecipanti ed è ancora possibile farlo senza limiti di tempo fino al 28 marzo. E’ sufficiente l’adesione del sindaco del comune coinvolto e lo spegnimento di un monumento simbolico per la città.

Quando alle 20,30 in Italia si comincerà a festeggiare l’Ora della Terra, già la metà del globo avrà vissuto centinaia di spettacolari spegnimenti a Sydney, Pechino, Seoul, Hong Kong, Manila, Bangkok, Mosca, Città del Capo. Insieme a Roma e alle altre città italiane si spegneranno Parigi e Copenaghen e quindi la ola proseguirà a occidente per arrivare a Las Vegas passando per Buenos Aires, Rio de Janeiro, Toronto, New York e Lima. Rimarranno a luci spente il Cristo Redentore, il Colosseo, la Tour Eiffel, le Cascate del Niagara, Piccadilly Circus, la Biblioteca di Alessandria, Times Square, l’Acropoli di Atene insieme alle icone di più di 1500 città al mondo. Un omaggio grandioso e generoso alla Terra e al suo futuro.

L’Italia sta dando un contributo straordinario all’evento – ha dichiarato Michele Candotti, direttore generale del WWF Italia – ha funzionato soprattutto il passaparola che ha spinto tanti cittadini a spronare con lettere e incontri il proprio sindaco o assessore ad aderire. Siamo felici che le massime istituzioni del paese abbiamo dato la loro adesione, dal Presidente della Repubblica ai Presidenti di Camera e Senato ai tantissimi Presidenti di Regioni e Province. Siamo onorati anche per l’adesione del Vaticano che spegnerà per 1 ora la Cupola di San Pietro. E una convocazione semplice e chiara: ‘spegni la luce per un’ora il 28 marzo, fa la cosa giusta per l’unico Pianeta che abbiamo a disposizione e incoraggia i grandi della Terra a prendere decisioni contro il riscaldamento globale. Un vero e proprio referendum popolare e mondiale per la tutela del nostro pianeta. Ci auguriamo che i segnali inequivocabili che provengono da questa iniziativa siano ascoltati e siano di stimolo affinché l’Italia possa intraprendere la strada del taglio alle emissioni attraverso riconfigurazione del sistema di approvvigionamento energetico del nostro paese e raggiungere il “mix energetico” auspicato dal WWF: più verde delle rinnovabili, più bianco dell’efficienza energetica e meno rosso delle fonti convenzionali (soprattutto carbone). Invitiamo tutti a continuare così, a partecipare creativamente con gli strumenti che la Rete offre per essere davvero un miliardo il 28 marzo”.

http://www.wwf.it/oradellaterra/

Anche le aziende hanno colto l’occasione simbolica di Earth Hour per testimoniare il proprio impegno a favore del clima:. In Italia il Gruppo assicurativo Allianz, partner storico della Campagna GenerAzione Clima del WWF, è stata la prima azienda ad aver aderito all’evento con lo spegnimento simbolico di alcune sedi principali e la promozione del messaggio ai propri dipendenti e partner attraverso i propri canali di comunicazione. Numerose altre importanti realtà aziendali hanno aderito, tra cui Sofidel, Unicredit Group, Domotecnica e la catena alberghiera Starwood.

Per l’occasione sono partite anche speciali partnership del WWF con alcune principali testate: Repubblica.it ha avviato l’iniziativa “A luci spente: racconta la tua ora di buio”. RTL ha aderito avviando una maratona radiofonica di convocazione ma anche come azienda impegnandosi ad una riduzione del consumo di energia durante l’ora di buio. Il sito del TG1 avvierà la prossima settimana una speciale iniziativa di racconti video.

LA MARATONA PER IL CLIMA: COME SI SVOLGERA’

Il ‘giro del mondo’ dell’Ora della Terra attraverserà 25 fasce orarie, dalle coste del Pacifico ai paesi delle coste atlantiche, mirando a contagiare un miliardo di persone con il click di un interruttore per una grande ola mondiale di buio. Tutto inizierà alle 7.45, ora italiana, di sabato 28: dall’altro capo del mondo le prime a spegnersi (alle 20,30 locali) saranno le Chatham Islands, un piccolo arcipelago al largo delle coste neozelandesi, il luogo più lontano dall’Italia poiché distano circa 19.250 chilometri dal centro di Roma“. Dalla Nuova Zelanda in poi sarà un susseguirsi di spegnimenti spettacolari con Sydney, Pechino, Tokyo, Bangkok, Nuova Delhi, Mumbai, passando per Roma, Parigi, Atene, Madrid, Budapest, Copenaghen e finire a ovest con Rio de Janeiro, New York, San Francisco. Chiuderà la maratona Las Vegas .Per citarne solo alcune. Alle 20.30 di sabato 28 sarà la volta dell’Italia, in coincidenza con le principali capitali europee come Parigi, Copenhagen. Londra si spegnerà 1 ora dopo, alle 21.30 (ora italiana). L’evento prevede davanti al Colosseo la presenza di Francesco Totti: insieme al WWF il Capitano della Roma spegnerà ‘simbolicamente’ il simbolo della sua città. Allestimenti anche sul canal Grande, di fronte al Ponte di Rialto e di fronte alla Cupola di San Pietro.

Per maggiori informazioni sull'iniziativa, http://www.wwf.it/oradellaterra/
Ufficio stampa 06.84497377 – 265 – 213 – 463

All’indirizzo ftp://ftp.wwf.it/earthhour è possibile scaricare video e foto

Nome utente: earthhour
Password: earthhour

Il link dell’ iniziativa di Repubblica.it:
http://www.repubblica.it/2009/03/sezioni/ambiente/luci-spente/luci-spente/luci-spente.html

Gli autori di Vorrei
Pino Timpani

"Scrivere non ha niente a che vedere con significare, ma con misurare territori, cartografare contrade a venire." (Gilles Deleuze & Felix Guattari: Rizoma, Mille piani - 1980)
Pur essendo nato in Calabria, fui trapiantato a Monza nel 1968 e qui brianzolato nel corso di molti anni. Sono impegnato in politica e nell'associazionismo ambientalista brianzolo, presidente dell'Associazione per i Parchi del Vimercatese e dell' Associazione Culturale Vorrei. Ho lavorato dal 1979 fino al 2014 alla Delchi di Villasanta, industria manifatturiera fondata nel 1908 e acquistata dalla multinazionale Carrier nel 1984 (Orwell qui non c'entra nulla). Nell'adolescenza, in gioventù e poi nell'età adulta, sono stato appassionato cultore della letteratura di Italo Calvino e di James Ballard.

Qui la scheda personale e l'elenco di tutti gli articoli.