anna masera

Dossier. Ecologia dell'informazione. La social media editor de La Stampa ci spiega il suo punto di vista sull'evoluzione del giornalismo digitale. «I giornali non hanno più il monopolio dell'informazione - dice  -  ma devono offrire i contenuti che vogliono i lettori interagendo con loro»

A

nna Masera, social media editor de La Stampa, era tra gli ospiti di un  interessante convegno organizzato da Millecanali nella sede del Sole 24 ore. 

Siamo riusciti a intercettarla. Con la disponibilità che la contraddistingue, ci ha spiegato il suo punto di vista sull'informazione online anno domini 2013: un settore in via di profondo rinnovamento, nel quale alle testate si chiede sempre più di approfondire, dal momento che le notizie grezze arrivano da una molteplicità di fonti e il tradizionale ruolo di raccolta è, di conseguenza, per molti versi venuto meno. 
La differenza la fa la capacità della testata di integrare le informazioni di prima mano arricchendole con un'analisi qualificata e collegandole tra loro in maniera da creare senso.

Ricordiamo che il quotidiano torinese è stato il primo a introdurre in redazione una figura specificamente dedicata ai nuovi media. Tra le innovazioni del recente passato, anche l'acquisto di una webcar che consente dirette e coperture in tempo reale. 

Il ribaltamento di prospettive è totale. «I giornali non hanno più il monopolio dell'informazione - spiega Masera -  ma devono offrire i contenuti che vogliono i lettori interagendo con loro. Non possiamo più pensare di decidere per loro; piuttosto bisogna creare un patto con il proprio pubblico e rispettarlo. Oggi la nuova regola è "the reader is king"». 

Vi lasciamo al video, anticipando solo il consiglio ai giovani colleghi. «Specializzatevi: oggi di giornalismo non si campa più». Una dose di sano realismo in un mondo in cui la passione è tutto. Con le conseguenze del caso. 

 

antoniopiemontese [chiocciolina] hotmail.it

http://antoniopiemontese.com/

 

 

Gli autori di Vorrei
Antonio Piemontese
Antonio Piemontese