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La Biblioteca San Gerardo di Monza ospita Indipendenti!, ciclo che a giugno presenterà sillogi poetiche e il progetto EX.IT, raccolta di opere artistiche di ricerca. Due eventi a cura di Antonio Loreto, critico letterario e poeta, in collaborazione con PoesiaPresente

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a poesia è una forma di sopravvivenza. In questi tempi di avanguardie morenti lo sa bene chi pratica il mondo letterario, in cui anche solo perseguire obiettivi artistici e intraprendere una seria ricerca può essere considerato avanguardistico. Sul tema si confronteranno gli ospiti della seconda edizione della rassegna Bibliodiversità in Biblioteca, dal titolo inequivocabile: Indipendenti! L’appuntamento è per sabato 8 e sabato 15 giugno, sempre alle ore 16.00, alla Biblioteca San Gerardo di Monza.

I due pomeriggi sono organizzati da Antonio Loreto, critico letterario, poeta e bibliotecario, in collaborazione con PoesiaPresente. Gli autori coinvolti sono Michele Zaffarano, Daniele Bellomi e Manuel Micaletto. Oltre a poter ascoltare tre interessanti protagonisti della poesia contemporanea, la rassegna darà anche l’opportunità di conoscere il neonato fondo EX.IT (foto di Elisa Bonura). Un’occasione per fare il punto sulle reali possibilità della poesia, ma forse più in generale dell’arte stessa, nel nuovo mondo nato dalla fine del postmoderno. Abbiamo chiesto allo stesso Antonio Loreto di spiegarci il senso e lo spirito di quest'iniziativa.

«La prima edizione di Bibliodiversità in Biblioteca nasceva due anni fa – racconta Loreto – allora intervennero i poeti Andrea Inglese, Gilda Policastro, Marco Berisso e Luciano Neri, alla Biblioteca di San Rocco. Non avevo ancora avuto modo però – prosegue – di dare continuità al progetto. Poi, lo scorso aprile, alla Biblioteca Pablo Neruda di Albinea, vicino a Reggio Emilia, ho assistito al convegno EX.IT - MATERIALI FUORI CONTESTO, dedicato alla poesia di ricerca e curato da quattro dei protagonisti attuali della scrittura sperimentale: Mariangela Guatteri, Marco Giovenale, Giulio Marzaioli e Michele Zaffarano, che godono di una certa visibilità anche in Francia e negli Stati Uniti».

Qual era lo scopo del convegno? «Raccogliere materiali nel solco della scrittura di ricerca. Un tipo di letteratura che per vocazione si produce e si trasmette attraverso pubblicazioni "bibliodiverse"».

E hai quindi deciso di riprendere il vecchio progetto sulla bibliodiversità? «Mi è sembrato quanto mai opportuno, ma desideravo che fosse non più progetto per una biblioteca, bensì di una biblioteca (che fatalmente doveva essere la mia, la San Gerardo, grazie soprattutto all'approvazione e al sostegno dei colleghi e della responsabile, da tempo sensibili all'argomento».

Quali sono stati gli apporti nuovi? «Questo è un progetto a lungo termine e organico, che comprende l'idea di replicare il virtuoso modello del fondo di Albinea e vuole porsi in stretta collaborazione con quella realtà. E così – aggiunge – eccoci a un nuovo ciclo di Bibliodiversità in biblioteca, ora con il titolo Indipendenti!, a sottolineare la doppia lateralità degli editori appunto indipendenti e di questi loro eretici autori. In questa cornice presentiamo sia il fondo sia i tre poeti "ex.it" che si sono formati o che sono produttivi nel nostro territorio. Territorio – conclude – poeticamente sempre più vivace, come testimonia la pluriennale attività di PoesiaPresente».

I protagonisti delle due giornate
Sabato 8 giugno il pubblico monzese potrà ascoltare Michele Zaffarano, poeta e traduttore nato a Milano ma romano d’adozione. Zaffarano leggerà alcuni brani dalla sua ultima raccolta (Cinque testi tra cui gli alberi (più uno), Benway Series – Tielleci, Colorno 2013) e presenterà le più recenti pubblicazioni della collana Chapbook dell’editore Arcipelago, che dirige insieme a Gherardo Bortolotti.

Sabato 15 giugno sarà invece la volta di due giovani ma baldi poeti: il monzese Daniele Bellomi (classe 1988) e il sanremese Manuel Micaletto (classe 1990), la cui opera già circola fra le riviste specializzate e, al netto della giovane età, presenta già tratti indiscutibilmente maturi. Bellomi leggerà brani dalla sua silloge d’esordio, Ripartizione della volta (2009-2012), pubblicata nel 2013 da Cierre Grafica di Verona. Micaletto proporrà testi dal suo Il piombo a specchio, pubblicato dallo stesso editore nel 2012. Le raccolte hanno valso a entrambi gli autori il premio Opera Prima. I due assieme curano il blog plandeclivage.

Gli autori di Vorrei
Simone Camassa
Simone Camassa

Nato a Brindisi il 7 maggio del 1985. Insegnante di Italiano, Storia e Geografia nella scuola pubblica, si è laureato in Lettere, in Culture e Linguaggi per la Comunicazione e in Lettere Moderne, sempre all'Università degli studi di Milano. Suona la chitarra elettrica (ha militato in due gruppi rock, LUST WAVE e BLACK MAMBA) e scrive poesie.

Appassionato di sport, ha praticato il nuoto a livello agonistico fino ai diciotto anni, per un anno ha anche giocato a pallacanestro. Di recente, è tornato al cloro.
È innamorato della letteratura in tutti i suoi aspetti, dalla poesia fino al fumetto supereroistico statunitense. Sogna di realizzare un supercolossal hollywoodiano della Divina Commedia, ovviamente in forma di trilogia e abbondando con gli effetti speciali.

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