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26ma stagione teatrale “un variegato programma che andando incontro ai gusti della gente non perde mai di vista la qualità degli spettacoli proposti.”

Riceviamo e pubblichiamo

Nova Milanese, 04/11/2013

Titolo: 26^ Stagione Teatrale

Storie da Condividere –Nuova Drammaturgia e Nuovi Linguaggi

Una stagione con grandi nomi, arrivano sul palco di Nova Milanese, in via Giussani, piazza Gio.I.A., attori importanti del calibro di Lella Costa, Lello Arena e Natalino Balasso. “L’organizzazione della stagione teatrale di quest’anno è stata particolarmente stimolante per molti aspetti, dovuti in modo particolare alla rinnovata volontà dell’Amministrazione di puntare su due obiettivi: portare più giovani a teatro, mantenendo un legame con gli abbonati “storici”, e cercare di dare al pubblico un’offerta ancor più ampia e varia, per quanto sempre di qualità- sottolinea l’assessore alla Cultura del Comune di Nova Milanese Andrea Apostolo-. Il risultato delle riflessioni e del lavoro compiuto è stato quello di offrire delle storie da condividere, poiché, siamo convinti, solo la condivisione di Storie, dentro e fuori dal teatro, sia la base solida per costruire una Comunità. Il teatro è del resto, soprattutto quando ben fatto, la rappresentazione più diretta della nostra umanità, senza alcuna mediazione di linguaggio, Uomini che parlano di Uomini agli Uomini, raccontando delle Storie. Ecco dunque che, con grande soddisfazione, siamo a offrire una stagione che in realtà è composta da due distinte offerte perfettamente integrate una con l’altra, e siamo convinti che il pubblico voglia goderle nella loro interezza”.

“La stagione teatrale 2013/14 di Nova Milanese- continua il direttore artistico Stefano Cordella- ne ha per tutti i gusti: dal teatro più “tradizionale” ( con Lello Arena, con la coppia Balasso/Ferrini, del giovane regista emergente Oliva) alla nuova drammaturgia ( di Cesar Brie, di Cividati, della giovane ma già affermatissima Carrozzeria Orfeo), dallo show musicale degli Oblivion al teatro-danza dei Sanpapiè, dal recital di un'immensa Lella Costa alla rivisitazione di Antigone di

Tommaso Amadio. Compagnie con stili e linguaggi molto diversi tra loro ma tutte accomunate da una necessità universale che è linfa vitale per l'anima: raccontare storie. E condividerle con noi”.

Sei spettacoli con grandi nomi e grandi autori, che rendono onore alla grande tradizione teatrale della nostra stagione, e quattro spettacoli di nuova drammaturgia e nuovi linguaggi che ci mostrano innovativi e comunque bellissimi modi di fare teatro. I biglietti hanno un costo di 20 euro per i grandi autori e di 10 per le nuove drammaturgie con riduzioni del 50% per gli under 27 e la possibilità di abbonarsi a tutti gli spettacoli. Il teatro di Nova Milanese quest’anno entra a far parte del progetto Tutti nei teatri finanziato dalla Fondazione Cariplo e gestito dal teatro in-folio, che ne segue la promozione per diffondere il più possibile gli spettacoli proposti. Le azioni del progetto T.N.T. prevedono “UP, Call Center, Everywhere”- Ufficio promozione e comunicazione, “Go Social” cioè promozione mirata sui Social Network.

Domenica 3 novembre la stagione si è presentata alla città, proponendo lo spettacolo “E pensare che c’era Gaber” con Alessandro Pazzi. Un modo per raccontare la proposta teatrale di quest’anno presentandola direttamente al pubblico. Per ogni spettacolo un piccolo video per raccontare in breve tutti gli eventi della stagione proposti. Gli eventi iniziano il 30 novembre alle 21 con Oblivion show 2.0 – Il sussidiario, con Graziana Borciani, Davide Calabrese, Francesca Folloni, Lorenzo Scuda e Fabio Vagnarelli, dove si mescolano Lady Gaga, J.S. Bach, Tiziano Ferro e William Shakespeare con grande irriverenza, ma sempre con eleganza. Il 14 dicembre alle 21 è la volta di Sanpapié, Due + due=5, Dedicato a chi non ha mai puntato al risultato con Lara Guidetti, Paola Bedoni, Marco De Meo, Marcello Gori e Francesco Pacelli per raccontare cinque maestre della danza quali Isadora Duncan, Mary Wigman, Martha Graham, Pina Bausch e Luciana Melis. Il 18 gennaio alle 21 Antigone non solo una tragedia, una storia esemplare che parla della lotta tra i valori della libertà individuale e del dovere sociale riattualizzando l’antica tragedia, con Riccardo Buffonini e Giuseppe Salmetti. Il 31 gennaio alle 21 sarà invece la celebre opera di Fëdor Michajlovič Dostoevskij Notti bianche, Le meraviglie di un sognatore con la regia di Alberto Oliva ad appassionare il pubblico. Il 14 febbraio un divertente Aspettando Godot con Natalino Balasso e Jurij Ferrini farà amare la celebre opera del teatro dell’assurdo di Samuel Becket con un’interpretazione divertente ed originale. Per la nuova drammaturgia venerdì 28 febbraio alle 21 Aia Taumastica propone Il nulla- the void, uno spettacolo sulla “Rimozione”, quel processo attraverso il quale quotidianamente si allontanano dalla coscienza desideri, pensieri e memorie la cui presenza è per il nostro io in qualche maniera insostenibile. Lello Arena sarà invece protagonista dell’Avaro di Moliere, il 28 marzo alle 21, salirà sul palco dell’auditorium di Nova Milanese con un intramontabile classico. Un altro grande protagonista della stagione di Nova Milanese che non ha bisogno di presentazione è Lella Costa, che sarà sul palco di Nova con Arie l’11 aprile. La Carrozzeria Orfeo e Questa Nave, una compagnia emergente pluripremiata dalla critica, propone invece Nuvole barocche il 24 aprile alle 21, uno spettacolo che racconta “Quasi un noir”, sullo sfondo storico dei violenti anni ’70, e sull’eco allusiva del sequestro vero, nel 1979, di Dori Ghezzi e Fabrizio De André. L’ultimo spettacolo in programmazione è il 10 maggio con Viva l’Italia, Le morti di Fausto e Iaio, vede la regia del grande maestro Cesar Brie, che racconterà la tragica morte di due 18enni che ancora oggi è rimasto uno dei casi irrisolti italiano.

Spettacoli da non perdere che ancora una volta vedono il Comune di Nova Milanese in prima persona impegnato ad offrire al suo pubblico un variegato programma che andando incontro ai gusti della gente non perde mai di vista la qualità degli spettacoli proposti.