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Dossier. Startup, green economy, innovazione. Parte da Pavia un network composto da guide turistiche, tour operator locali, gestori di alberghi ed agriturismi, travel blogger, operatori turistici, Pro Loco, associazioni che lavorano sul territorio.

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i presento l’Italia che non trovi su tutte le cartoline! Fra i luoghi comuni di maggior successo c’è quello per cui l’Italia è il bel paese.
Persino la sciüra Maria, che non ha la più pallida idea dell’esistenza di eventuali siti di rilievo turistici nel suo quartiere, vi dirà: noi possediamo la gran parte del patrimonio culturale  a livello mondiale!
Il politicante di turno interrogato sul tema non mancherà nel dirvi: «il patrimonio culturale e ambientale italiano sono il nostro petrolio!» Peccato che il petrolio inquini, che per causa sua si fanno le guerre e quante persone che lavorano intorno a quest’oro nero han perso la vita? Di contro, parlando di cultura in senso ampio, forse l’unico rischio mortale è la noia… Ecco! E se uno dei problemi fosse proprio la noia che genera l’apatia, quella che fa sì che del bel paese si conoscano solo alcuni aspetti delle tre maggiori città, quotidianamente consumate da flussi turistici poco profittevoli e certamente degradanti nel lungo periodo?
Da anni, prima ancora della crisi, si parla di soft economy o, come direbbero i più sensibili, dell’economia di Venere contrapposta all’economia di Marte. Da un lato il rispetto e la cura del bello e del buono, dall’altro il consumo quasi violento fine a se stesso.
Fra le tante opportunità che questo fortunato paese ha, ci sarebbe quella di lavorare in chiave soft, non trasformando i suoi cittadini in “servi” del turista frugale, come taluni economisti sostengono, ma lavorando prima di tutto alla cura, alla tutela e valorizzazione del nostro patrimonio e contestualmente alla creazione di sistemi di fruizione diversificati e sostenibili. Gli stranieri amano l’Italia, non esiste statistica che confuti questo dato: amano in primis lo stile di vita degli italiani o ciò che riescono a percepirne, perché fin dal loro arrivo sono praticamente abbandonati a se stessi. A causa della scarsità di strutture e servizi fruiscono di una parte assai limitata d’esperienze, rispetto all’immenso potenziale che si potrebbe offrire.

 

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In questo contesto si inserisce FindYourItaly, un tour operator il cui obiettivo è promuovere l’Italia meno conosciuta all’estero, favorendo il contatto tra il cliente e le persone sul territorio, proponendo vacanze responsabili e sostenibili, con strumenti digitali innovativi. Una startup nata il 15 maggio 2013 la cui sede legale è a Pavia, mentre quella del tour operator si trova nel PoliHub della Fondazione Politecnico di Milano; intanto i suoi presidi crescono come funghi sull’italico territorio.
FindYourItaly sceglie destinazioni lontane dai principali circuiti turistici, strutture ricettive rispettose di criteri etici ed ambientali, e si avvale di un network di collaboratori ed operatori turistici locali: i “Buddy” – in inglese “Amicone”. I Buddy raccontano il territorio attraverso il loro sapere, interagiscono con il turista creando quasi sartorialmente l’esperienza di viaggio più opportuna e gratificante. Hanno una vasta esperienza nell’accoglienza turistica, o più semplicemente sono dei grandi amanti e, per questo, conoscitori del territorio. La loro collaborazione permette di rendere l’esperienza di viaggio unica e social.
Fra i tanti punti di merito di questa start up è l’attenzione che ripone alle località raramente beneficiate dai flussi turistici, come ad esempio l’ingiustamente famigerata Locride.

 


La tecnologia, il web sono lo strumento su cui ha vita il network che garantisce la possibilità di prenotare vacanze super personalizzate, avvalendosi dell’assistenza di collaboratori sparsi sul territorio nazionale. Il network di FindYourItaly è composto da guide turistiche, tour operator locali, gestori di alberghi ed agriturismi, travel blogger, operatori turistici, Pro Loco, associazioni che lavorano sul territorio.
Così giovane eppure già pluripremiata per esempio come “miglior progetto imprenditoriale” nell’ambito di Innovits, iniziativa no-profit nata per selezionare e supportare idee di business innovative, organizzata dall’Associazione degli Alumni dell’International MBA del MIP, la Business School del Politecnico di Milano.
 FindYourItaly fa parte dell’Associazione Italiana Turismo Responsabile (www.aitr.org), è supporter ufficiale del World Responsible Day all’interno del World Tourism Market. Chi c’è dietro questo progetto? Sette concreti professionisti con esperienze tra profit e non, e un età compresa fra i 28 e 43 anni: Andrea Monti è il CEO e “la mente economica”, Sara Pezzati è la Content Manager, Véronique Meunier si occupa di sales & marketing, Elisa Colnaghi è direttore tecnico d’agenzia di viaggio, Sara Galeone cura le politiche di Turismo Responsabile, Salvatore Cataldo è CTO e Michele Corbosiero che segue gli Affari legali.

www.findyouritaly.com
www.facebook.com/findyouritaly

Gli autori di Vorrei
Alessandra De Nicola
Alessandra De Nicola

Nasco a Milano alla fine degli anni Sessanta, ma vivo in Brianza dall'età di 8 anni. Laureata in Lettere moderne da sempre lavoro nel campo della promozione al libro e alla lettura. Le mie grandi passioni sono i libri, naturalmente, il teatro di narrazione e andar per mostre e musei. Abilissima nell'arte del giftwrapping (far pacchetti regalo) sono donna curiosa e impegnata.

Qui la scheda personale e l'elenco di tutti gli articoli.