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Una ricerca della CCIAA Monza svela che i brianzoli continuano a essere preoccupati per l’occupazione.

 

La crisi è finita? Forse in Italia, ma non a casa mia. Questa la risposta, ironicamente amara, dei giovani lombardi (e brianzoli in particolare) secondo la ricerca 'L'economia familiare. Monza, Lombardia, Italia' promossa da Camera di Commercio di Monza e Brianza e condotta da REF Ricerche.

Mentre, infatti, sono il 40% gli under 35 lombardi che ritengono che nei prossimi dodici mesi l’economia italiana crescerà, solo l’11% crede che entro l'anno prossimo migliorerà anche la situazione economica della propria famiglia.

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Grande economia vs lavoro e risparmio

E se i brianzoli si mostrano tutto sommato fiduciosi sulla macroeconomia, in merito agli sviluppi dell’occupazione sono ancora preoccupati: il 66%, infatti, teme che il numero dei disoccupati in Italia sarà in aumento per i prossimi dodici mesi e una famiglia su sei pensa di essere colpita direttamente dalla perdita del posto di lavoro nel prossimo anno. Il 49% gli intervistati non teme che qualcuno della propria famiglia possa perdere il lavoro, ma quelli che ritengono che invece possa accadere sono il 22% - oltre un quinto – e, soprattutto, sono in crescita rispetto al 17% della scorsa estate.

 

Le famiglie a basso reddito si sentono più colpite dalla crisi: la metà percepisce, infatti, un peggioramento della propria condizione economica familiare (il dato si dimezza per le famiglie ad alto reddito) e una famiglia su quattro per arrivare a fine mese deve attingere dai propri risparmi.

I giovani si confermano comunque i più fiduciosi sul futuro sia dell’economia del Paese sia della propria famiglia. Il 76% degli under 35 lombardi pensa che la situazione economica del proprio nucleo familiare resterà invariata. L’ottimismo è dettato dalla maggiore capacità di risparmio: il 27% degli under 35 brianzoli ha risparmiato contro il 22% della media lombarda. Mentre tre anziani su dieci attingono dai propri risparmi (il 29% contro il 19% della media lombarda).

 

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Monzesi pessimisti

L’area milanese-monzese appare nel complesso piuttosto pessimista: solo il 22% delle famiglie di Monza e Brianza credono in un miglioramento (contro il 29% regionale) e il 43% di quelle milanesi pensano ad un peggioramento (contro il 34% regionale).

Riguardo alla capacità di risparmio, invece, il nostro territorio è abbastanza ottimista: le famiglie fiduciose sulla possibilità di mettere da parte qualcosa nei prossimi dodici mesi sono il 25% a Monza e Brianza, al terzo posto in Lombardia dopo Bergamo (30%) e Brescia (28%).

 

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Tassi di disoccupazione nelle diverse regioni della UE

 

Tornando al tema dell’occupazione, tutte le famiglie lombarde mostrano segnali di preoccupazione: il 66% dei lombardi, infatti, teme che il numero dei disoccupati in Italia sarà in aumento per i prossimi dodici mesi. I più preoccupati sono i milanesi, sette su dieci credono in un peggioramento. I più ottimisti sono a Brescia: il 12% pensa ad una diminuzione del numero dei disoccupati in Italia per i prossimi dodici mesi.

 

Le immagini di questo articolo sono tratte da "Generazione 1000 euro" di Massimo Venier