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La giornata di manifestazione di studenti, genitori e docenti dello storico Istituto che vorrebbero mandar via dalla Villa Reale di Monza

Da restART

Impara l'arte e NON metterla da parte.
Chi vorrebbe metterla da parte, l'Arte, con la maiuscola e con la minuscola?
In tanti, da quelli che non finanziano gli istituti di ricerca, i teatri, il cinema, le esposizioni e i musei a quelli che strangolano le scuole artistiche.
Quelli che, insomma, credono che la creatività sia sculettare in Tv o esibirsi sul palcoscenico dei reality, mettendo in scena non le proprie capacità acquisite con studio, lavoro e fatiche di anni e anni, ma quanto è stato apprezzato, anzitutto, dal potente di turno, quello che poi - si sa ma guai a dirlo - chiede magari in cambio favori se non altro (marchette, direbbe Chiambretti)
Bene, noi non vogliamo che sia così e che continui così. Chi siamo noi?
Nessuno in particolare: cittadini normali di ogni età che hanno "attraversato" l'Istituto statale d'arte da quando è nato, e che non desiderano altro che mantenere lo spazio di libertà, serietà e creatività del proprio lavoro o dei propri studi, delle proprie esperienze.

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Perchè abbiamo organizzato ISADAY 2009
E' a partire da queste considerazioni che restART, l'associazione no profit appena nata e ufficialmente registrata con sede legale all'ISA, ha voluto organizzare ISADAY 2009, una giornata nella quale una scuola, visto che altri non se ne fan promotori come dovrebbero, da spazio e visibilità alla voglia di star insieme che anima chi pratica o ama le arti, in campi, modi e tempi diversi.
Nell'arco della manifestazione abbiamo contato la presenza di oltre 700 persone, la gran parte ex studenti e docenti, ma anche amici, fidanzati, genitori e tanti tanti bambini.
Dunque, nel giro di meno di un anno a partire dall'estate scorsa, il gruppo ISA su FaceBook si è trasformato in una realtà concreta, restART, capace di promuovere concretamente lo spirito di condivisione che caratterizza studenti e docenti ex ed attuali, genitori, personale non docente e di presentarsi come momento di riferimento anche per tanti altri.
Con quello iniziale del 20 dicembre 2008, son già stati due gli appuntamenti creati per consentire di incontrarsi, rientrare in scuola, rinnovare il legame un pò magico di sintonia che ci spinge a rivederci.
Chi non lo avverte, perde qualcosa: tutti gli altri, quando rimettono piede in quel cortile si trovano in una sorta di tempo sospeso, come se non fossero passati anni e anni. Nostalgie? Perchè no, non fanno male... Ma non solo.
Noi di restART siamo convinti che ci sia di più, ad esempio il senso di appartenenza ad una comunità che va oltre il tempo, che è fatta senzaltro di affetti ma anche di valori condivisi e che si toccano con mano ogni volta che ci si ritrova.
restART è nata per farli ripartire, perchè l'artista che c'è in tutti noi non si perda, per vitalizzare le emozioni, le sensibilità, tutto quanto ci ha legati ad una esperienza comune e può, oggi, consentirci di risentirci INSIEME ogni volta che lo desidereremo ed occorre.
Per far che? Tante cose, un piccolo assaggio l'abbiamo già dato: mostre, musica (e che musica, il rock dei 4Tiles, la nostra amica Ornella Dogini con alcune song memorabili da Tina Turner ai Blues Brothers, il gruppo Afro Watinoma dal Burkina Faso, gli ex studenti di Eco 98 che si preparano a diventar famosi, come i loro predecessori Andy dei Blue Vertigo e Alioscia dei Casino Royale...), concorsi, ma anche solidarietà di gruppo in una società dove spesso ne esiste troppo poca.

L'Arte si fa con TUTTI i colori, l'Arte ne fa di TUTTI i colori".
Presto ci saranno altre occasioni, nelle quali cercheremo di tener sempre uniti il carattere festoso e l'occasione di riflessione: su di noi, sull'arte, sulle scuole che formano gli artisti, sulle professioni, sul dialogo tra generazioni diverse che purtroppo è quasi inesistente, sulla necessità di sviluppare confronto e solidarietà tra culture-
L'arte, qualsiasi arte, è meticcia per sua natura, nasce dal dialogo, dal confronto tra diversità, dall'osmosi, l'arte è il terreno dell'incontro tra gli esseri umani e può esser un esempio per tutti.
Ed è davvero curioso che chi non vuole persone di colore per le strade le vada poi ad ammirare sui palcoscenici o ne ascolti la musica, quasi senza accorgersi della contraddizione.
Ci piace anche quell'arte che stenta ad uscire dalla routine quotidiana dove la teniam chiusa, come le poesie del Concorso per Poeti timidi, talmente timidi che le han dovute recitare tutte, tranne una, Claudio e Sara, con le loro non comuni doti teatrali.
Perchè si può anche insegnare matematica o inglese, ma coltivar a fondo, con professionalità e bene altre passioni....

Ad aver avuto il coraggio di recitar la propria poesia Samuel, che è il Timido per antonomasia di scuola ma, quella sera, ha vinto timidezza e concorso.
E poi l'esibizione di ballo di Cristel (che si prepara alla maturità), dal tango al valzer classico: anche la musica ne fa di TUTTI i colori, così come la danza. Ed è piaciuta...
Il tutto accompagnato da altre occasioni: il concorso Dejavu (come siamo, come eravamo), Formigoni, la Beauty farm ce la facciamo da noi (sessione di makeup artist, alla faccia del "governatore" che vuol trasformare Villa reale in una sua dependance con annessa Beauty farm), Tu Tutor (un allievo sceglie un professionista per guida ed amico...)
E poi c'erano la tshirt ricordo della serata, le bevande, salamelle, pasta, torte preparate dal Comitato genitori, uno sportello per pubblicizzare le attività di volontariato (ciessevi) che resterà permanente all'ISA, un altro per informare sul futuro dell'istruzione artistica e di Villa reale.

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Dalla Costituzione alla Villa Reale
Cè stata anche la presentazione ufficiale di restART, con l'apertura delle iscrizioni e la dichiarazione degli scopi, contenuti nel suo Statuto: "Valorizzare e difendere la presenza nella cultura e nella società di tutte le libere espressioni artistiche, che sono dato profondamente caratterizzante la cultura del nostro paese e valore irrinunciabile per la realizzazione di ogni individuo...".
La Costituzione del nostro paese, insomma, ci piace proprio com'è, basterebbe applicarla meglio: difende tra l'altro la libertà delle arti e dei saperi, il diritto all'istruzione per tutti, cose cui teniamo moltissimo.
Però vogliamo anche tener viva l'attenzione su questa meravigliosa pur se in parte diroccata Villa, nella quale la nostra scuola ha sempre trovato spazio, operando perchè restasse un bene collettivo, pubblico, disponibile e non un bell'edificio, magari restaurato ma a disposizione di pochi, dei soliti noti.
Dei i tanti che se ne occupano, non sempre con le migliori intenzioni, noi siamo tra quelli che, probabilmente, più l'han vissuta e conosciuta. Quarantanni fa - assieme a pochi altri che speriamo di ritrovarci ancora accanto - l'abbiamo sottratta all'oblio, rimettendola al centro dell'attenzione delle amministrazioni e dei cittadini.
Ora tocca anche a noi non lasciare che la sottraggano alla collettività, dimostrando che la scuola, lì, è una presenza vitale e preziosa.
Proveremo a farlo, assieme.
Se sei amico dell'Arte, dell'ISA, di Villa reale e condividi quel che stiamo facendo, anche per te ci sono in offerta libera l'adesivo (puoi metterlo sullo zainetto. sulla moto, sull'auto...) o la tshirt ricordo dell'ISADAY (te la metti al mare, in montagna, quando dormi, in tutte le occasioni in cui tieni a far sapere che sei uno spirito libero e creativo, non un cittadino standardizzato e assuefatto a tutto).
Vieni a prenderli all'ISA, registrati al gruppo ISA su Fbook, sostieni le attività di restART. Partono dall'ISA ma si rivolgeranno sempre più a tutti.
Perchè restART è nata in una scuola, ma per aprirsi a chi ha a cuore le stesse cose che stanno a cuore a noi.
ciao, a presto
restART

PS. Tutta l'organizzazione e la gestione di ISADAY restART si è basata sui contributi e sul lavoro volontario di aderenti all'associazione restART, studenti, docenti, non docenti, genitori. Gli spazi sono stati messi a disposizione dall'Istituto superiore di istruzione artistica (ISA-LAS) di Monza, via Boccaccio 1.

info: associazione.restART@gmail.com