Ancora incerto il futuro dell'ISA, che dovrebbe essere spostato dalla sua sede storica, l'ala sud della Villa Reale, senza però che si sappia ancora bene quando
A che punto è lo stato dell'arte? La situazione di una delle scuole storiche del capoluogo brianzolo rimane ancora senza sbocchi definitivi, tra la volontà di Comune e Provincia di spostare la scuola per destinare la Villa a chissà quali nuove prestigiose attività e la resistenza ferma e corretta dell'istituto, che con tutte le sue componenti – soprattutto insegnanti e studenti – esplora possibili alternative per poter rimanere nella propria sede attuale.
«L'assessore provinciale Fabio Meroni ha dichiarato che il comune di Monza ha trovato un accordo con il demanio per l'area dell'ex caserma 4 Novembre – spiega Guido Soroldoni, preside – dove la Provincia si impegna a edificare la nuova sede. I tempi – aggiunge – sono difficili da definire: trovare i soldi, appaltare, progettare e costruire sono tutte attività che richiedono anni. Nel frattempo – continua il preside – noi faremo scuola, qui e nel modo che a noi piace». Che ne è dei progetti che studenti e insegnanti hanno preparato per ristrutturare l'attuale sede, l'ala sud della Villa Reale? Sono stati presi in considerazione? «Questo non lo so dire – risponde – il nostro progetto, su cui hanno lavorato due classi, è stato presentato a maggio, e riproposto la scorsa settimana qui in conferenza stampa. Noi abbiamo ipotizzato dei volumi e delle destinazioni, nel rispetto delle norme fissate per legge – spiega – su una superficie complessiva di circa 23000 mq, che occorre per una scuola come la nostra. Noi la scuola nuova ce la siamo già progettata, ma stiamo bene qui. Ci tengo – conclude – a dire che per noi è un buon modo di usare la Villa Reale e valorizzarla».
Esiste il rischio di un'ISA "senza casa", anche solo temporaneamente? «A parole ci hanno sempre rassicurato che noi usciremo di qui soltanto quando sarà pronta l'altra sede. Con un restauro mirato dell'ex edificio Borsa – ribadisce – noi qui avremmo tutto lo spazio di cui abbiamo bisogno. E ci piace, qui».