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Presentato da Mannheimer il sondaggio sulla qualità della vita in provincia:
molti soddisfatti e una gran richiesta di viabilità e vivibilità. Poi una sorpresa: i politici sono tutti ambientalisti ora!

 

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In Brianza si sta bene. Lo dicono i risultati del sondaggio condotto dalla Ispo di Renato Mannheimer presentati questa settimana a Monza. La maggiornaza degli interpellati ha risposto di essere soddisfatto della qualità della vita nel nostro territorio anche se la voglia di verde e più in generale di vivibilità si fa sentire. I dati nel dettaglio non sorprendono, li potete apprendere nel documento (che presentiamo integralmente) e nella sintesi filmata. Quello che in realtà ha sorpreso è la grande attenzione che - almeno a parole - il presidente della Provincia Allevi, l'assessore regionale Raimondi e quello provinciale Sala sembrano dedicare alla difesa dell'ambiente e allo sviluppo della sensibilità ecologica. Allevi soprattutto ha recentemente lanciato l'allarme: in Brianza già più della metà della superficie è occupata da cemento e asfalto, la Pedemontana se ne porterà via un'altro 6% circa, ora basta; si costruisca solo recuperando il dismesso altrimenti fra vent'anni non ci sarà più un prato. Così come si è apertamente schierato contro la costruzione di un distributore di carburante nel Parco di Monza (voluto dalla Giunta del suo amico Mariani e di cui fino allo scorso anno era vicesindaco).

Staremo a vedere quanto questa sensibilità ambientale - inedita dalle parti di tanta destra italiana - si tradurrà in atti concreti e non si rivelerà operazione di facciata come in tanto marketing che certe aziende adoperano per candeggiarsi la coscienza. Per adesso di tangibile c'è la questione Usate Velate, dove la Provincia si oppone alla costruzione di un impianto industriale su aree verdi (il TAR invece ha dato ragione ai costruttori), e la costituzione del distretto Green Tech.

 

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L'ex assessore regionale Ponzoni con Dario Allevi (foto tratta da Il cittadino)

 

Detto anche degli assessori, finanche il sindaco di Monza Mariani si è lanciato in una improponibile quanto vaga difesa della vivibilità, lui che fra le prime iniziative promosse da sindaco ha visto la cancellazione di piste ciclabili, l'alzamento di 3 piani dell'ecomostro del Rondò dei Pini e sta per portare in consiglio comunale una variante al Piano Generale del Territorio che prevede quantità spaventose di cemento su aree libere. Cosa farà Allevi "contro" i suoi vecchi amici in Comune? Lo sapremo molto presto.

Insomma si fa presto a parlare di green economy e sostenibilità, e questo non può che farci piacere, ma la realtà è che ci vogliono atti concreti, trasporti pubblici efficenti, varianti al PGT sostenibili sul serio, incentivi al risparmio energetico. Predicare bene non costa nulla, razzolare male invece molto (ai cittadini). E a Roma come a Monza e in Brianza chi governa e amministra continua a cantare su note diverse. Chi è che stona?

 

 

Gli autori di Vorrei
Antonio Cornacchia
Antonio CornacchiaWebsite: www.antoniocornacchia.com

Sono grafico e art director, curo campagne pubblicitarie e politiche, progetti grafici ed editoriali. Siti web per testate, istituzioni, aziende, enti non profit e professionisti.
Scrivo soprattutto di arti e cultura.

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