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"Noi facciamo appello a tutte le persone deluse dalla politica  e che hanno deciso di non votare. Quello è il nostro elettorato: noi non dobbiamo rendere conto a nessuno, e chiediamo ai cittadini di darci fiducia."

 

 

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os’è il Movimento a 5 stelle, e come lo definirebbe?
Un movimento di cittadini, nato dal basso del quale Grillo è  stato solo il promotore, la miccia. Di fatto non ha (a differenza dei partiti) dei responsabili nazionali, provinciali e capibastone vari.  Sono cittadini che si organizzano e  che secondo i principi della democrazia partecipativa scelgono di fare un’azione politica.  Noi facciamo appello a tutte le persone deluse dalla politica  e che hanno deciso di non votare. Quello è il nostro elettorato: noi non dobbiamo rendere conto a nessuno, e chiediamo ai cittadini di darci fiducia.

Quello che adesso è un vantaggio, il fatto di essere un movimento privo della struttura  tipica dei partiti, potrebbe rivelarsi uno svantaggio fra un paio d’anni. Chi garantisce a chi vi vota che il vostro gruppo non si scioglierà come neve al sole, finendo un po’ nel Pd, un po’ nel PDl etc?
La base di tutto per noi è la trasparenza, il controllo e la condivisione delle informazioni.  Siamo persone realistiche, il  nostro è un movimento appena nato che non trova spazio sui giornali nazionali e le televisioni. Non abbiamo quindi l’ambizione di governare nel breve periodo, ma se qualcuno fosse eletto, metterà a disposizione online tutta la documentazione sulla propria  attività, assieme alle discussioni propedeutiche alle votazioni in Regione. Ci sarà trasparenza sui compensi e un controllo forte da parte della base. Questo dovrebbe preferire cambi repentini di schieramento; chi sarà eletto sarà la punta dell’iceberg, dietro avrà tutto il movimento. Da questo punto di vista riteniamo che ci sia una garanzia di coinvolgimento da parte di tutti.  La nostra ambizione è quella di inserire un “virus” all’interno delle istituzioni, e quindi un “marziano” in un contesto di politici che rompa i giochetti che spesso accomunano maggioranza e opposizione. L’obiettivo è fare informazione.

 

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Foto di gruppo per il Movimento 5 stelle. Corbetta è il primo da sinistra

 

  Quali sono, a suo giudizio, le principali problematiche del territorio di Monza e Brianza?
La prima cosa è sicuramente la situazione economica e i suoi risvolti occupazionali, e su questo riteniamo debbano essere compiute delle azioni forti per quella che viene definita la “green economy”. Quindi, interventi di ristrutturazione edilizia per rendere efficienti gli edifici dal punto di vista energetico, e  puntare sulle energie rinnovabili. Riteniamo che questo possa portare  a un indotto a livello di piccole imprese, di artigiani, che pensiamo possa essere molto virtuoso dal punto di vista occupazionale. Guardi i soldi che si spendono per opere faraoniche come la Pedemontana, che poi  finiscono sempre nelle stesse tasche. Il secondo punto fermo del nostro programma  è la tutela del territorio. E’ in atto una cementificazione sempre più forte. Nella zona dove abito, a Bovisio Masciago, ad esempio, non è rimasto più niente; pensiamo a perciò di intraprendere un’azione di tutela forte nel Vimercatese e nell’Alta Brianza, dove invece qualcosa da salvaguardare ancora c’è. La terza questione principale è  la lotta alla criminalità organizzata.

 Qual è la vostra proposta per l’ambiente?
In sintesi, stop al consumo del territorio e alla cementificazione . Riteniamo di essere  arrivati al limite. La proposta è netta: non si costruisce più nulla e ci  si concentra solo sul recupero  e sulla messa in efficienza energetica dell’esistente. Un concetto che va di moda, ma che poi a ben guardare è disatteso anche dalla sinistra che consente di edificare  ovunque.

 

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  Esiste un problema di presenza mafiosa e corruzione in Lombardia e in particolare in  Brianza?
Assolutamente sì. La Lombardia è la quarta regione per riciclaggio di denaro sporco proveniente dalle organizzazioni criminali, quindi è un territorio fortemente coinvolto. Per quanto riguarda la Brianza, la mafia c’è anche qui, e in particolare la ‘ndrangheta. Ci sono casi eclatanti, come quello della discarica di rifiuti tossici in via Molinari a Desio, per rendersene conto. Da questo punto di vista, proponiamo  che si estendano i controlli sugli appalti pubblici: non solo la richiesta di  certificati antimafia per le aziende che vincono appalti, ma anche per le aziende che subappaltano,perché nel movimento terra e negli scavi spesso  si annidano interessi poco leciti. Inoltre serve un’azione forte di controllo del territorio e di educazione delle nuove generazioni.

Qual è la vostra proposta riguardo all’integrazione?
Secondo noi c’è un allarmismo non sempre giustificato, nel senso che spesso i media danno spazio a episodi di criminalità legati ad immigrati, sfruttati poi da alcune forze politiche. Ma se si guardano i  dati, sono state proprio la Chiesa e la Cei a diffondere cifre da cui si evince che la tendenza a commettere crimini degli immigrati è pari a quella degli italiani.  Quindi di fatto chiediamo innanzitutto che si ragioni su dati seri, e che poi si faccia un’azione forte di integrazione mettendo gli immigrati nella condizione di poter partecipare alle graduatorie pubbliche come ad esempio quelle per l’assegnazione di alloggi popolari.  Questo fermo restando che il principio di legalità, che deve valere sia  per gli italiani che per le persone che vengono da fuori.

 

Corbetta secondo Corbetta

37 anni - Bovisio Masciago - laurea in Scienze Politiche - impiegato nel settore della consulenza alle aziende - co-fondatore del Comitato per l'Alternativa al nuovo inceneritore di Desio - iscritto al Meetup Amici di Beppe Grillo di Monza da settembre 2007, mai stato iscritto a partiti - basta cemento sulla Brianza! Sono nato a Milano il 12 giugno 1972. Maturità scientifica a Desio e Laurea in Scienze Politiche a Milano. Lavoro da 11 anni nel settore della consulenza alle aziende per le tematiche relative alle Risorse Umane. Nel corso degli anni ho seguito vari corsi e seminari inerenti il mio lavoro. Sono donatore di sangue AVIS. Sono iscritto all'ANPI, Associazione Nazionale Partigiani d'Italia. iscritto al Meetup di Monza da settembre 2007, membro attivo da marzo 2008, organizer da gennaio 2009. Ho partecipato al V-Day2, raccogliendo le firme a Monza (aprile 2008). Ho partecipato alla manifestazione regionale contro l'incenerimento dei rifiuti organizzata dai meetup lombardi sotto il Pirellone. Insieme agli amici dei Meetup brianzoli e del Comitato per l'Alternativa al nuovo inceneritore di Desio ho raccolto 3500 contro l'inceneritore (maggio 2008- maggio 2009); ho sostenuto un'audizione presso la Commissione Ambiente della Provincia di Milano, insieme a Federico Valerio dell'Istituto Tumori di Genova (settembre 2008); ho organizzato e promosso vari incontri pubblici con esperti del settore: Marco Caldiroli di Medicina Democratica a Desio (novembre 2008); Paul Connet a Cesano Maderno (febbraio 2009); Gianluigi Salvador del WWF, Massimo Cerani di Ambiente Brescia, Marco Caldiroli di Medicina Democratica e Federico Balestreri dell'Associazione dei Medici per l'Ambiente a Bovisio Masciago (aprile 2009); ho organizzato e promosso uno spettacolo teatrale sui temi amianto e incenerimento rifiuti a Varedo (giugno 2009) e una proiezione cinematografica a Desio sull'emergenza rifiuti di Napoli (ottobre 2009); ho promosso e gestito in Brianza la vertenza “cip6 o ci fai?” dell'Associazione Diritto al Futuro contro i finanziamenti pubblici agli inceneritori (ottobre 2009); ho presentato la causa contro l'inceneritore durante lo spettacolo di Beppe Grillo a Cantù (novembre 2008); ho portato 400 cittadini ad un consiglio comunale aperto a Desio per protestare contro l'inceneritore; ho ottenuto l'appoggio dell'Ordine dei Medici di Monza e Brianza contro l'inceneritore; sono più volte comparso sui giornali locali e ho partecipato ad una trasmissione radiofonica; gestisco il blog del comitato, aperto a settembre 2008, che ha all'attivo 400 post e 19.000 contatti

Gli autori di Vorrei
Antonio Piemontese
Antonio Piemontese