Viso accattivante, cravatta rassicurante, sorriso smagliante. Nei mesi scorsi aveva tappezzato la Brianza di manifesti convinto di convolare a nozze con le elezioni. Ma proprio sull'altare...
Lo slogan ricorda il grande Frank Sinatra: The voice. Una citazione musicalmente colta, quasi a sottintendere, qui è "la voce della Brianza".
Per lanciare la sua candidatura aveva addirittura costituito un' ambiziosa associazione: Brianza Futura, riecheggiando la creatura del ben più noto Montezemolo.
Un sito internet, sponsor importanti, l'immancabile video di Papi Silvio, il proclama della propria discesa in campo ("un passo decisivo per la Brianza"): il tutto condito da un'atmosfera elettrizzante ("Ormai ci siamo. Sono giorni importanti, frenetici, bellissimi. Le riunioni si susseguono, gli incontri con i miei collaboratori sono sempre più intensi e proficui. Si respira un clima di grande attesa e fiducia").
Poi, l’Uomo della divina provvidenza è stato letteralmente “silurato”.
O meglio, non è stato neppure candidato. Un brutto tiro mancino, che forse avrebbe dovuto aspettarsi dai suoi compagni di merende.
A scalzarlo dall'agognato seggio regionale, sarebbe stato, secondo indiscrezioni, un tal che di nome fa Ponzoni…
Eppure, la sorte politica del Nostro Uomo ha un che di grottesco: esteticamente parlando la sua esclusione in zona cesarini, ricorda quasi l'onta subita da Madame Bovary, la gran dama di Flaubert, che umiliata dal pignoramento della casa, decide - incapace di sopportare il terribile affronto - di togliersi stoicamente la vita.
Una sorte cruenta, che forse la signora Emma, mettendo da parte l'amor proprio, si sarebbe risparmiata se anche Lei avesse - come l'uomo del giorno - dopo un "cursus honorum" in Forza Italia/ ramo " Compagnia delle Opere " fondato una società (GDF Group s.p.a.) che con il suo core business nel campo della sanità trae dalla politica la sua linfa vitale.
Dal blog di Emanuela Beacco