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Iniziativa del Comune di Monza: 18 pagine per sopravvivere ai tuoi primi 18 anni

 

Venerdì 20 novembre 2009, ore 11 all’Istituto Mapelli: nell’aula magna piena di ragazzi va in scena una conferenza sul ruolo dell’Esercito, al piano superiore, in una auletta stipata, due classi seconde assistono alla presentazione di Ti amissimo… Mi amissimo, un pieghevole a fisarmonica di 18 brevi pagine.
Il fascicolo, prodotto dalla Carthusia Edizioni si presenta accattivante nella grafica (un collaboratore di MTV) e semplice nel linguaggio (testi di Emanuela Nava, scrittrice di libri per ragazzi).

Al fascicolo si è arrivati dopo un anno di lavoro di collaborazione tra l’ASL, con un  percorso di educazione alla salute, e l'Assessorato alle Politiche Giovanili, con i Centri Giovani. Verranno distribuiti più di 5.000 copie nelle scuole e tra i giovani del territorio.

L’Assessore Sassoli e gli operatori presenti hanno voluto sottolineare l’importanza del lavoro fatto e da fare, riguardo all’approccio degli adolescenti rispetto ad alcol, droghe, abusi e sessualità.
Nel fronte e nel retro del fascicolo, vengono presentati tutti i servizi che il Comune di Monza e ASL  rivolgono ai giovani del territorio e delle scuole.

 

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La “fisarmonica” racconta di Sofia con le sue domande e la fatica di trovare risposte, di Mattia e il suo sentirsi estraneo ai genitori, di Laura e del suo sogno di diventare scienziata, di Simone che ha fatto un video ai suoi compagni, di Muriel e dei suoi genitori che parlano e parlano ma non ascoltano, di Amina che non capisce i maschi e di Paolo che non capisce le femmine, di Diego e delle sue preoccupazione per le MTS, acronimo di malattie a trasmissione sessuale, e di Irene che invece è già andata al Consultorio vicino a casa, di Margot e della voglia di provare “la roba” e di Andrea che sceglie l’amico migliore.

In tempi nei quali tra i giovani, i vige una sorta di  “totalitarismo tecnologico” con veloci e brevi linguaggi, l’aver ridato spazio “alla parola” scritta e letta è già di per sé un fatto coraggioso e positivo.

Detto dello strumento,  qualche domanda si impone sull’utilità. Preso a sé il pieghevole, nella sua distribuzione diffusa, svolgerà per i giovani una utile funzione di conoscenza e promozione dei servizi presenti nel territorio.

Il testo, pur essendo diretto e giovanile nel linguaggio, non svolge però di per sé una funzione informativa sui temi accennati dai racconti: la relazione con l’alcol, l’approccio con la sessualità, le relazioni tra “pari”. Mi amissimo... Ti amissimo sembra più uno strumento adatto a supportare percorsi di “educazione alla relazione”, altrimenti si farebbe fatica a capirne l’utilità, se non quello di un mezzo per fare conoscere le iniziative monzesi nel campo dei giovani.