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Il 21 febbraio a Roma una manifestazione per la Costituzione e la laicità dello stato. La redazione aderisce

Per la prima volta da quando è nata, La rivista che vorrei si schiera apertamente. Non potrebbe essere altrimenti. Quello che abbiamo visto accadere in queste settimane ha dell'incredibile in un paese non teocratico. Dignità umana sacrificata sull'altare dell'audience e carta costituzionale, le fondamenta di questo Paese, trattata come una pezza da piedi. Nel nostro piccolo vogliamo manifestare il dissenso verso questo modo di approcciarsi a questioni così delicate e complesse, vogliamo protestare contro questa volgarità (tutta televisiva) riversata sul collante della nazione.

Per questi motivi aderiamo all'appello lanciato dai personaggi che in questi giorni hanno avuto la lucidità di ricordare i principi su cui l'Italia e la democrazia sono nate e cresciute.

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“ORA BASTA!”. 21 FEBBRAIO A PIAZZA NAVONA CONTRO LA DITTATURA OSCURANTISTA

Firma l'appello di Lorenza CARLASSARE, Andrea CAMILLERI, Furio COLOMBO, Umberto ECO, Paolo FLORES D'ARCAIS, Margherita HACK, Pancho PARDI, Stefano RODOTA':

"La vita di ciascuno non appartiene al governo e non appartiene alla Chiesa. La vita appartiene solo a chi la vive. Il decreto legge di Berlusconi, trasformato in disegno di legge dopo che il presidente Napolitano, da custode della Costituzione, ha rifiutato di firmarlo, vuole sottrarre al cittadino il diritto sulla propria vita e consegnarlo alla volontà totalitaria dello Stato e della Chiesa. Rendendo coatta l’alimentazione e l’idratazione anche contro la volontà del paziente, impone per legge la tortura ad ogni malato terminale.

Pur di imporre questa legge khomeinista, Berlusconi ha dichiarato che intende sovvertire la Costituzione repubblicana. E’ arrivato ad oltraggiare una delle costituzioni più democratiche del mondo, la nostra, definendola “filosovietica”, mentre non perde occasioni per elogiare il suo “amico Putin”, ex-dirigente del Kgb. Al governo Berlusconi che ha ormai dichiarato guerra alla Costituzione repubblicana, è dovere democratico di ogni cittadino opporre un fermo “ora basta!”.

Per dire sì alla vita e no alla tortura, per dire sì alla Costituzione e no al progetto di dittatura oscurantista, per dire sì al Presidente che sostiene la Costituzione contro chi la viola, la svilisce, la insulta, chiediamo a tutti i democratici di auto-organizzarsi per una grande e pacifica manifestazione, senza bandiere di partito, solo con la passione e l’impegno civile di liberi cittadini, a Roma, a piazza Navona, sabato 21 febbraio alle ore 15.

Passa parola, la democrazia dipende anche da te".

Gli autori di Vorrei
Antonio Cornacchia
Antonio CornacchiaWebsite: www.antoniocornacchia.com

Sono grafico e art director, curo campagne pubblicitarie e politiche, progetti grafici ed editoriali. Siti web per testate, istituzioni, aziende, enti non profit e professionisti.
Scrivo soprattutto di arti e cultura.

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