COMUNICATO STAMPA (programma festa vedi box in fondo)

Spettabile Redazione,
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> La nostra associazione FIAB Monzainbici compie 10 anni.
> Nata nel 2002, per volontà di alcuni amici preoccupati per la situazione caotica del traffico veicolare e del relativo inquinamento acustico e atmosferico, ha avuto in questi 10 anni il favore dei cittadini monzesi e di molti amministratori pubblici.
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> Vogliamo ricordare alcuni dei soci fondatori che non ci sono più, che avevano in testa l'idea meravigliosa di sensibilizzare l'opinione pubblica sulla necessità di modificare i propri comportamenti in favore di una mobilità dolce e sostenibile.
> Ricordiamo Peppino Motta e Gabriele Lamera, quest'ultimo presidente dell'associazione per aluni mesi, mentre Peppino, il nostro saggio padre, che ha dispensato saggezza appunto, a tutti noi, impostando l'associazione in termini ambientalisti.
> Fin dalla partenza, alla sua fondazione, abbiamo Mariella Sovran, Massimo Benetti, Marco Camparada, i primi due ancora nel Consiglio Direttivo di Monzainbici e altri che si sono aggiunti quasi subito come Serena Antonielli e Vito Cerullo. Molti altri attivisti si sono uniti nel cosro di questi anni e ancora oggi collaborano validamente alla vita associativa.
> Attualmente il presidente è Giuseppe Piazza.
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> Gli scopi principali di Monzainbici sono : favorire, attraverso infrastrutture idonee, la mobilità ciclistica in Monza e con altri centri cittadini vicini.
> Fare del cicloturismo un modo diverso di intendere le vacanze e la conoscenza del territorio.
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> Il bilancio di questi 10 anni, a cui non vogliamo sottrarci, lo consideriamo positivo. Anche se non sempre abbiamo avuto orecchie disposte ad ascoltare le nostre istanze da parte di chi dovrebbe poi realizzare una città ciclabile.
> Alcuni chilometri di piste ciclabili, in passato, sono stati realizzati. Alcune rastrelliere per biciclette sono state posate la dove c'era più necessità. Poi tutto si è fermato, nonostante il costante incremento di cittadini ciclisti che ogni giorno hanno cercato e cercano di spostarsi in bicicletta per lavoro, commissioni e anche per svago.
> Lo fanno, purtroppo, rischiando la propria incolumità, proprio a causa di una città poco ciclabile.
> Ma ora è forte la necessità di una svolta decisa, netta, per rompere con il passato, riequilibrando la disponibilità degli spazi, non più a favore e sempre alle auto , ma a pedoni e ciclisti.
> Molti monzesi quindi, hanno scelto la bicicletta in città (i nostri censimenti contano nel 2004, 3000 passaggi di biciclette e nel 2011 13000 passaggi) e tutto questo ne siamo sicuri, anche per merito nostro, attraverso i nostri messaggi che si muovono sulle biciclette ogni giorno (targhette) , attraverso i media, le nostre manifestazioni, gazebo, convegni ecc.
> Ma la reazione è arrivata solo dai cittadini, da parte de Comune di Monza, in questi ultimi cinque anni, non si è visto nulla di significativo.
> Monzainbici ha però continuato a condensare attorno a se un consenso sempre più crescente arrivando a tesserare quasi 400 soci, cosa che ci da la certezza che quanto proponiamo rispecchia effettivamente le necessità e richieste di molti cittadini di Monza.
> La nostra associazione è diventata, lo diciamo con un certo orgolgio, un punto di riferimento importante per la mobilità ciclistica che oltre a suggerire soluzioni, a volte già sperimentate in altre città, a volte particolari per Monza, favorisce l'aggregazione, la socializzazione, attraverso le nostre escursioni che prevedono spesso l'intermodalità. Ma certo queste iniziative sono importanti per conoscere luoghi, persone e scambiare pareri e sensazioni che ormai sono sempre più rari in un panorama cittadino ancora arido e dove l'individualismo è parte della nostra vita, purtroppo.
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> Una città ciclabile è una città più bella. La moderazione del traffico, oltre a cambiare in meglio Monza, la rende più spaziosa, più silenziosa, più accogliente e anche più sicura. Dobbiamo infatti avere come meta finale anche l'azzeramento degli incidenti mortali, sempre presenti sulle nostre strade.
> Accettare questo come inevitabile sarebbe veramente diabolico. Non possiamo più avere pedoni o ciclisti o automobilisti morti a causa delle eccessive velocità e della cattiva gestione della mobilità.
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> Monzainbici non è sola. In Italia sono aperte 120 associazioni tutte federate a FIAB (Federaione Italiana Amici della Bicicletta) con gli stessi principi e mete. FIAB è federata con ECF (Europen Cyclist Federation) con sede a Bruxelles, costituita da 60 associazioni in Europa.
> Siamo quindi in rete con l'Europa, condividiamo esperienze e proposte, competenze, vittorie e sconfitte, lavoriamo con la mente ma spesso con il cuore, e siamo aperti al mondo, perchè la bicicletta non sarà l'unica a salvare questo nostro pianeta dalla superficialità, ma è certamente il vento nuovo che spazzerà in un solo colpo, posizioni arretrate e ancorate a mondi superati e non più percorribili.
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> Questo il programma della festa del decennale per il 10 giugno 2012:
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> ore 9.30 p.zza San Paolo partenza della biciclettata per le vie di Monza alla ricerca delle piste ciclabili rimaste
> invitati i cittadini di Monza e gli amministratori del Comune. Ci sarà anche il sindaco Scanagatti
> una gradita sorpresa in centro Monza
> ricco aperitivo per tutti presso la sede di Monzainbici in Viale Libertà 33 a Monza
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> Massimo Benetti - Ufficio Stampa FIAB Monzainbici