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Secondo un recente sondaggio (www.esn.it), l'Italia perde il confronto con gli altri paesi europei per la cattiva accoglienza degli studenti Erasmus e per la carenza di strutture nelle Università. Anche Monza fa una pessima figura. Ce ne parla Marco Parenti, l'unico docente dell'Università di medicina e Chirurgia della Bicocca - con sede a Monza - incaricato di coordinare gli Erasmus.

In un momento in cui la cronaca li etichetta come ragazzacci dalla vita dissoluta, fatta di baldorie e di disordine, ricordiamo che i cosiddetti  studenti Erasmus sono coloro che partecipano all'omonimo progetto, istituito nel 1987 dalla Comunità Europea per favorire la mobilità tra le Università dei paesi dell'Unione. Sono previsti tempi di soggiorno da 3 a 12 mesi.
A Medicina di Monza, gli Erasmus in entrata sono 3 o 4 all'anno, circa 15 quelli in uscita. I numeri sono indice di una situazione che non favorisce lo scambio tra l'Università di Monza e le Università partner in Europa.

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