Mangiate biologico ma la vostra casa è piena di detersivi e detergenti? Ecco qualche consiglio per non soffocare nella chimica

Per fortuna ho un’amica che almeno una volta a settimana mi invita a cena. Si è convertita da poco al biologico ed è sempre tutta orgogliosa del suo frigo, della sua spesa, delle sue ricette. Io pure, devo dire. Tuttavia, ieri, mentre armeggiava in cucina tra funghi e spinaci, non ho potuto fare a meno di notare il colorato e vasto assortimento sotto il suo lavandino. Flaconi fosforescenti, spray dai liquidi più variopinti: anticalcare, candeggina, sbiancante, ammorbidente, antibatterico. Per la brillantezza delle piastrelle della cucina, e per quelle del bagno; per un lucentissimo piano cottura, e per i pavimenti; per la lavatrice e per la lavastoviglie, e chi più ne ha più ne metta. Un esercito di molecole pronte a togliere qualsiasi macchia, a disintegrare i più reconditi granelli di polvere.
Così, mi è sorto un dubbio: a che serve mangiare biologico se poi laviamo gli spinaci in un tinello pretrattato col detersivo o li mangiamo in piatti con residui di brillantante?
Biologico non è il cibo che mangiamo, ma la terra che decidiamo di preservare, di non imbottire e rendere inservibile con le tonnellate dei nostri rifiuti e delle sostanze tossiche che ogni giorno facciamo finire nell’acqua di mari e fiumi. I detersivi, per lo più composti da  tensioattivi, che sono derivati petrolchimici, sono altamente inquinanti. E così candeggina, ammoniaca, trielina, pericolosi anche per la salute. Dunque occhio alla scelta davanti agli scaffali. In barba ai guru del marketing, è bene sapere infatti, che per tener pulita la casa basta molto meno delle scorte da guerra batteriologica che accumuliamo sotto i nostri lavandini. Per la cucina, per esempio, è sufficiente uno spruzzino fai da te, con una miscela di acqua distillata e bicarbonato o di acqua e aceto (anche di mele, va bene, se non sopportate l’odore di quello comune). E l’acido citrico è un ottimo sostituto di ammorbidenti, anticalcare, brillantanti e disincrostanti. Insomma, tutti preparati semplici ed efficaci, oltre che versatili, ottimi per pretrattare padelle incrostate, per sciogliere il calcare, per lucidare vetri e cucina. Persino come ammorbidenti nella lavatrice. Non c’è bisogno di altro!
A questo proposito, per chi volesse dilettarsi – oltre che vivere in maniera più sostenibile – consigliamo un agile manuale, affidabile e alla portata di tutti, consultabile e scaricabile gratuitamente su biodetersivi.altervista.org
Troverete divertenti e facilissime ricette per farvi il vostro detersivo, oltre che utilissime informazioni su tutti i pericoli occultati da magiche quanto incomprensibili diciture nelle etichette di prodotti detergenti e cosmetici.
La mia amica ha già cominciato…solo che ancora non sapeva che bicarbonato e aceto, miscelati, si annullano a vicenda. Poco male, quanto meno non sono esplosivi!

Gli autori di Vorrei
Marilena Chierico
Marilena Chierico