Comunicato stampa

“La CGIL Monza e Brianza sul quartiere Cantalupo di Monza”

Conoscevamo l’Accordo di Programma tra il Comune, la Regione, ALER di Monza, ASL, Mosaico Interculturale(associazione di mediazione linguistica) etc. che avrebbe portato alla riqualificazione del quartiere Cantalupo.

Il Contratto del 2009,prevede un programma di recupero urbano ed edilizio del quartiere, carente di servizi e segnato da problemi di disagio abitativo, con l’opportunità di procedere a un progetto imperniato su pilastri tecnico- progettuali, energetici e di soddisfazione delle persone e delle famiglie socialmente più a rischio.

Un intervento importante per la città che Regione Lombardia finanzia con 18 milioni di euro e che produrrà integrazione ,sicurezza, miglior coesione sociale in un momento in cui la crisi economica sta minando gravemente non solo il tessuto produttivo della nostra Provincia, ma anche i legami e le relazioni interpersonali, la legalità, la sicurezza .I continui tagli dei finanziamenti pubblici ed il Patto di Stabilità rendono sempre più difficile per i Comuni attuare in proprio interventi urbanistici e sociali di questa natura, anche se ritenuti necessari.

Le notizie di questi giorni, a partire dalle dichiarazioni del Sindaco che avrebbe rifiutato il finanziamento regionale per evitare “altri extracomunitari”, le dimissioni dell’Assessore alle opere Pubbliche di Monza e le reazioni negative del consigliere Regionale Carugo, unitamente alle smentite del Sindaco stesso sulle dichiarazioni che gli sarebbero state impropriamente attribuite, ci sorprendono molto.

Attendiamo i nuovi sviluppi di questa vicenda, certi che sarebbe incredibile perdere finanziamenti e possibilità di attuare il Contratto “Cantalupo ”per scelte irresponsabili, ingiuste verso la città e verso i cittadini non comunitari, che pagano le tasse e hanno quindi diritto come tutti a ricevere buoni servizi.

Abbiamo bisogno di buona politica così come di opere pubbliche che generino occupazione e che riqualifichino la città, anche e soprattutto nelle sue aree degradate.

Abbiamo bisogno di migliorare le condizioni abitative e di vita dei cittadini di Monza, siano essi stranieri o italiani. Abbiamo bisogno di pensare a quale progetto di Città vogliamo, a quale sviluppo, a quale futuro.

Lorella Brusa

Segreteria CGIL Monza e Brianza

Monza, 15 febbraio 2012