DIAMO FUTURO ALLA RICERCA: NO AI LICENZIAMENTI IN ALCATEL LUCENT

 Alcatel Lucent è il più grande presidio tecnologico in Italia nel settore delle TELECOMUNICAZIONI.

Alcatel Lucent in Italia è l’unica azienda di TLC ad avere l’intera catena del valore dove si svolgono attività che vanno dalla progettazione hardware, software e di circuiti integrati per reti fotoniche di nuova generazione, alla produzione e vendita. 

Grazie agli sviluppi realizzati in Italia, Alcatel Lucent è da anni leader mondiale in un mercato in crescita esponenziale per supportare la crescente richiesta di traffico internet, video e dati.

I prodotti sviluppati e gestiti in Italia, venduti a tutti i più grandi operatori di telecomunicazioni, contribuiscono con 470 milioni di euro pari al 37% del fatturato complessivo della divisione OPTICS a livello mondiale, con un margine del 39% largamente superiore al quello dell'intera divisione.

Nel corso del 2011 ben 15 dei 34 brevetti complessivi depositati dalla divisione  OPTICS di Alcatel Lucent sono stati ottenuti in Italia e a Vimercate.

Alcatel Lucent Italia conta 2000 lavoratori dei quali 800 ricercatori.

MA NONOSTANTE QUESTO …

In data 24 Gennaio Alcatel Lucent Italia ha annunciato presso il Ministero dello sviluppo economico un piano di riorganizzazione che prevede 700 esuberi nel nostro paese:

 490 personale Alcatel Lucent (25% dell’intera forza lavoro)

200 lavoratori somministrati (tutti nello stabilimento di Trieste)

360 ricercatori (45% della Ricerca e Sviluppo)

 Questa è una dichiarazione di disimpegno della multinazionale verso le ultime attività di Ricerca e Sviluppo in Italia e segue, dalla fine dello scorso anno, le dismissioni dei siti di Bari e di Genova.

 In Italia ci sono competenze, proprietà intellettuali e lunghissima esperienza per sviluppare prodotti strategici ed innovativi: tutto questo viene rubato e portato negli Stati Uniti e in Canada, con condizioni di costo del lavoro meno favorevoli per l’Azienda.

 Questa scellerata strategia non colpisce solo la Ricerca e Sviluppo ma anche le attività commerciali, di supporto, amministrative e finanziarie che in Italia stanno già pagando duramente con la cassa integrazione e la riduzione del loro salario.

Negli ultimi anni anche l’apparato produttivo della multinazionale in Europa ha subito delocalizzazioni ed esternalizzazioni, determinando in Italia la perdita di centinaia di posti di lavoro.

Questo nuovo piano di tagli vede la messa in discussione anche di Trieste, ultimo stabilimento produttivo ALU in Italia con il taglio annunciato di 200 lavoratori somministrati.

Le attività gestionali e amministrative saranno oggetto di ulteriori delocalizzazioni.

 Le lavoratrici ed i lavoratori di Alcatel Lucent in Italia sono contrari!

Lanciamo questo appello al governo, al Ministro dello Sviluppo Economico, alle istituzioni regionali, provinciali e comunali, alle forze politiche, alle istituzioni accademiche e scientifiche ed alla società civile affinché si IMPEGNINO a definire una politica industriale in questo settore, con investimenti che rimettano in moto nel nostro paese attività in un settore STRATEGICO per tutti, ma in AGONIA da troppo tempo.

DIFENDETE LA PRESENZA DI ALCATEL LUCENT IN ITALIA perché continui ad essere officina di innovazione, tecnologia ed occupazione, per chi già ci lavora, e motore di sviluppo ed occupazione per i giovani che si affacciano al mondo del lavoro.

 

Per questi obiettivi,

le lavoratrici ed i lavoratori Alcatel Lucent di Vimercate

saranno in sciopero e manifesteranno

Martedì 14 Febbraio,

Palazzo della regione Lombardia (v. F.Filzi)

dalle ore 9:30 alle 12