Appello Al Ministro dei Beni Culturali, Dott. Lorenzo Ornaghi
Al Ministro dell’Istruzione e della Ricerca Dott. Francesco Profumo

L’Istituto Statale d’Arte/Liceo Artistico di Monza ha avuto sede, sin dalle sua istituzione nel 1967, nell’ala
meridionale della Villa Reale. D’altra parte la destinazione scolastica rispecchiava quanto previsto nel lascito dei
Savoia, e la presenza dell’Istituto d’Arte ben rappresentava, negli stessi spazi, una prosecuzione della prestigiosa
attività dell’ISIA di Monza, che per venti anni aveva costituito un episodio fondamentale nella storia delle arti
applicate in Italia.

Per molti anni, e in particolare negli anni ’80, l’Istituto Statale d’Arte di Monza ebbe a misurarsi con difficoltà di
ordine edilizio, poiché, a una didattica attraente ed efficace (illustrata dalla presenza di personalità di assoluto
rilievo del design, della grafica della fotografia, della cinematografia ma anche delle lettere italiane) e al
conseguente forte afflusso di studenti, non corrispondeva una sufficiente disponibilità di spazi. Solo nei primi
anni 2000 questi problemi sembrarono risolti, dopo che un protocollo d’intesa tra l’Istituto e il Comune di
Monza, vistato anche dalla Provincia di Milano, previde che l’Istituto potesse disporre di tutta l’ala meridionale,
compreso l’edificio in cui era stata ospitata fino ad allora la civica scuola Borsa.

L’accordo prevedeva che l’Istituto, per ottenere i nuovi spazi, lasciasse proprio quelle aule che si trovavano nella
cosiddetta Cavallerizza, corpo di fabbrica attiguo agli spazi destinati alla scuola, ma pertinente al corpo centrale
della Villa Reale, in cui, a luglio del 2011, si sono installati gli uffici staccati dei ministeri della Semplificazione,
delle Riforme, del Turismo e dell’Economia, nonostante questo settore della Villa fosse ormai di competenza del
Ministero dei Beni Culturali.

Il fabbricato della scuola Borsa, di cui era stato previsto già allora un restauro completo, vide la sistemazione e
la messa norma solo delle prime otto aule, con i relativi servizi, consegnate alla scuola nel 2003 e subito
destinate alla didattica normale e di laboratorio.
Negli ultimi anni però, quel fabbricato (ex scuola Borsa), sia per la disattenzione dell’amministrazione
Comunale che ne è responsabile, sia per le ristrettezze in cui si dibattono gli enti locali, ha subito un grave
danneggiamento delle coperture, e l’incuria è giunta al punto da metterne in dubbio la sicurezza, tanto che ne è
stata recentemente dichiarata l’inagibilità.

Si noti peraltro, come per vari motivi, non chiaramente espressi o definiti, non sia mai stata stipulata, come si
sarebbe dovuto ai sensi della legge 11 gennaio 1996, n. 23, la convenzione tra Provincia (prima di Milano oggi
di Monza), che prevede l’intervento provinciale nella manutenzione degli edifici in uso alle scuole medie
superiori, e Comune, attuale proprietario dell’immobile.

Oggi l’Istituto Statale d’Arte – Liceo Artistico si trova quindi privo di otto aule e di un laboratorio, solo in parte
ricollocate con l’assegnazione, fino a giugno 2012 da parte del Comune di Monza, di 4 locali presso la cascina
S.Fedele nel Parco di Monza.

Aule che sarebbero indispensabili alla sua didattica, ma i tempi del restauro dell’ex edificio Borsa, per non dire
di un ipotetico trasferimento della scuola in una nuova sede da costruire ex-novo, appaiono incerti e
pregiudicano la necessaria previsione di un armonico e tranquillo sviluppo delle attività didattiche.

Peraltro in questi mesi, i locali della Cavallerizza, in cui avevano preso sede degli uffici staccati di ministeri che
dipendevano dalla Presidenza del Consiglio, sono, con il nuovo Governo, rimasti liberi.
Per questo, ben consapevoli che si tratta di locali di competenza del Ministero dei Beni Culturali, ci permettiamo
tuttavia di chiedere, in attesa del promesso restauro dell’edificio ex Borsa, che siano concessi, in via del tutto
eccezionale e provvisoria, all’Istituto, in modo da aiutare a risolverne i più urgenti problemi di spazio. Si potrà
così offrire ai giovani cittadini che frequentano l’Istituto un servizio decoroso ed efficiente, cui hanno
oggettivamente diritto.

Con una scelta, semplice, economica e razionale, si risponderebbe d’altra parte, a un’esigenza acuta e sentita
dall’intera cittadinanza monzese: è qui il caso di citare le oltre diecimila firme di solidarietà alla scuola per il
recupero dell’ex Borsa, raccolte a Monza in due soli giorni di mobilitazione.
E naturalmente con l’impegno di un’immediata restituzione di locali non appena risolti i problemi relativi
all’edificio ex Borsa.

Gli insegnanti, i genitori, gli studenti, il personale ata dell’ I.I.S. Liceo Artistico Istituto d’Arte di Monza

Monza, 10 Febbraio 2012