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Arresti e violenze in pieno centro.
La protesta di Sinistra e Libertà e la rassegna stampa

 

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Il comunicato stampa di Sinistra e Libertà

I nostri candidati monzesi testimoni dei fatti e determinati a denunciarli. La gestione della piazza, anche in presenza di mancate autorizzazioni o violazioni da parte dei manifestanti, va attuata secondo la legge non con pestaggi.

Monza, 17 maggio 2009

Ieri pomeriggio,  i nostri candidati alle provinciali Aldo Biffi, Laura Di Bella, Tullio Quaianni e Adriana Colombo, impegnati in via Italia a Monza per la campagna elettorale, hanno assistito a una pesantissima aggressione della Polizia Locale ai danni di un gruppo di persone che pare stesse precedentemente manifestando in altra parte del centro contro l'attività della Croce Rossa dentro i Cie (ex-Cpt) e che avrebbe improvvisato un piccolo corteo non autorizzato.

"Quello che abbiamo visto - raccontano i candidati - è stato un vero e proprio accerchiamento da parte della Polizia Locale. Da quanto abbiamo potuto appurare, gli appartenenti al gruppetto di manifestanti si erano rifiutati di mostrare i documenti e per questo gli agenti, in piena zona pedonale, davanti a centinaia di passanti, hanno iniziato a spintonarli, strattonarli e sbatterli contro l'auto di servizio, per ammanettarli.

In particolare un ragazzo, una ragazza e una persona anziana sono stati selvaggiamente picchiati, gettati a terra, infine trascinati e caricati in macchina.

Per il ragazzo, che si era ritrovato bloccato a terra con il ginocchio di un vigile premuto sulla gola, è intervenuto Tullio Quaianni, in qualità di medico della Asl, chiedendo all'agente di togliere quella gamba dal collo per consentirgli di respirare. E per tutta risposta è stato violentemente allontanato dall'altro vigile che era addosso al ragazzo".

"Siamo francamente sconcertati - dichiarano Biffi, Colombo, Di Bella e Quaianni - di fronte al fatto che i vigili si siano resi protagonisti di una vera e propria azione di polizia estranea alle loro competenze e peraltro degenerata in un atto di violenza ingiustificato e inaccettabile. Ci chiediamo chi possa aver sollecitato il loro intervento in questi termini. E se questa è la sicurezza per i cittadini che vuole il centrodestra diciamo: no grazie".

Sinistra Monza e Brianza condanna fermamente quanto accaduto, ritenendo che un episodio del genere sia indegno di un Paese democratico e civile. Siamo preoccupati per il clima di intimidazione che il centrodestra sta da tempo alimentando, a partire dal decreto sicurezza in questi giorni all'esame delle Camere. Occorre che tutte le forze democratiche facciano sentire la propria voce perché continui ad essere garantito il diritto a manifestare e ad esprimere dissenso. E perché, laddove si riscontrino mancate autorizzazioni o violazioni di qualche tipo da parte di chi manifesta, si intervenga nei modi previsti dalla legge, non con pestaggi e aggressioni che ricordano tempi bui. Un episodio di questo genere per quanto ci riguarda non cadrà nel vuoto. Chiediamo al Sindaco, all'Assessore competente e al comandante della Polizia locale di fare chiarezza e stiamo già valutando le strade necessarie per sollevare, eventualmente anche in sede penale, il comportamento di questi soggetti che è difficile immaginare come tutori della sicurezza locale.