Interpellanza 1

Interpellanza del consigliere Elena Colombo al Sindacoe agli Assessori competenti dal titolo: L’illuminazione del Duomo e della sua piazza: luci accecanti che non valorizzano la bellezza delle forme e disturbano gli occhi dei fedeli e dei passanti: possibile una verifica puntuale e una messa a punto dei 6 fari posizionati?

Da qualche tempo l’amministrazione ha dotato la piazza più bella della città di una nuova illuminazione, in particolare di 6 grandi fari che palesemente illuminano male sia la piazza che la facciata del Duomo.

I fari illuminano con una luce diretta, frontale e non consentono una percezione/visione del disegno, dei particolari della facciata, che nel caso di luce radente risulterebbero invece percepiti nella loro profondità, consentendo quindi una migliore percezione delle forme, una migliore fruibilità della piazza, oltre a non colpire la vista dei fedeli e dei passanti che in una certa traiettoria sono davvero quasi accecati da fasci di luce diretti, soprattutto all’uscita del portone del Duomo.

Alla luce delle premesse si interpellano il Sindaco e gli Assessori competenti per chiedere se è possibile una verifica attenta della posizione e dell’orientamento e del tipo di illuminazione utilizzata.

 Elena Colombo

Interpellanza 2: situazione Ospedale

Il Sindaco Mariani aveva chiesto all’ass. Baldoni di formare una commissione per raccogliere idee, proposte di carattere scientifico per il San Gerardo di domani. L’invito era rivolto in primo luogo alle “componenti già presenti in Ospedale e successivamente avrebbe dovuto estendersi a tutte quelle categorie in grado di fornire proposte innovative” La commissione sarà “differente da quella tecnica/urbanistica (a detta del Sindaco) incaricata di valutare le soluzioni immobiliari. Con la Commissione sanità s’intende raccogliere le idee e proposte tecnico scientifiche per un polo ospedaliero all’avanguardia, degno della grande Provincia che dovrà servire.”

Il momento e le prospettive di lavoro – dice Baldoni – sono unici e irrepetibili; dobbiamo fare leva sulle grandi potenzialità scientifiche offerte dalla Sanità del nostro territorio. In questo momento potremmo gettare le basi per un sostanziale potenziamento della struttura clinica monzese a vantaggio del miglioramento della qualità assistenziale per il cittadino. Erano dichiarazioni di 22 mesi fa, 26 gennaio 2010.

  1. A  quasi due anni di distanza si chiede di conoscere il lavoro o, quanto meno, le conclusioni  prodotte della commissione.
  2. Chi sono  i componenti interni all’ospedale cooptati  e quali categorie esterne all’ospedale vi fanno parte.

L’assessore ipotizzava all’epoca prospettive per giovani ricercatori e clinici e sviluppo di competenze: occasione unica anche di impiego e di lavoro. Lo sviluppo della ricerca e la contrazione degli investimenti in campo sanitario smentiscono di fatto le ipotesi iniziali dell’assessore. Anzi: sarà  molto difficile mantenere l’organico attuale e molti ricercatori/precari hanno già visto contratti non rinnovati e progetti non finanziati.

  1. Si chiede di poter conoscere la reale situazione rispetto ai mancati rinnovi contrattuali e i mancati trasferimenti per la ricerca.

L’assessore ipotizzava il miglioramento della qualità assistenziale  del cittadino;  sulla qualità non mi addentro, anche se alcune segnalazioni pongono alcuni dubbi su essa; ma sui tempi di attesa per le prestazioni ambulatoriali,  il servizio  è fortemente carente e le riprovazioni e le critiche dei cittadini sono davvero tante.

  1. L’assessorato ha affrontato con la dirigenza dell’ospedale questa situazione?

Inoltre, il governatore Formigoni – sempre 22 mesi fa – aggiungeva: “Puntiamo per Monza a strutture dell’ultima  generazione per qualità architettonica, efficienza tecnologica ed energetica, efficacia della cura e qualità della vita per i pazienti e per i loro familiari. Al Governatore vorremmo ribadire che ci piacerebbe che cura e qualità assistenziali siano garantite al di là della tecnologia dell’ultima generazione e che funzionino meglio le strutture già esistenti.  Un altro nodo critico per quanto concerne “efficienza ed assistenza” è il funzionamento del  pronto soccorso. Pur rilevando che la maggior parte degli operatori è preparata professionalmente e cortese, i tempi e le modalità con cui viene prestata l’assistenza  cozzano con l’idea stessa di quel reparto: essere Pronto al soccorso e alla presa in carico.

In alcune emergenze è plausibile, in altre è davvero disumana l’attesa e poco dignitosa la sistemazione.

  1. L’assessorato ha affrontato questa tematica con la direzione dell’ospedale?
  2. Se sì, quali sono le proposte concordate per il superamento delle criticità delle liste d’attesa e del pronto soccorso?

Gabriella Rossi

 Interpellanza 3

Interpellanza del consigliere Elena Colombo al Sindaco e agli Assessori competenti dal titolo: Cartelli informativi per i cittadini sui diversi cantieri e le opere pubbliche in corso: uno però è stato dimenticato. Il più importante dopo 3 morti, quello del passaggio a livello killer di via Bergamo.

In città molti cartelli informano con rendering, dati quantitativi, costo dell’intervento, responsabili di cantiere, circa la realizzazione di diverse opere pubbliche, piazze, strade…

Da qualche giorno in corrispondenza del passaggio a livello di via Bergamo-Amati sono comparsi alcuni cartelli (ma non “firmati” dal comune) che avvertono del pericolo (in pratica “se passi sotto le sbarre rischi di morire”) e del fatto che da febbraio 2012 il passaggio a livello verrà chiuso e sarà necessario passare da via Rota o da via Messa, ANCHE I PEDONI.

Ricordo i numerosi interventi e interpellanze della nostra lista su sollecitazione dei numerosi cittadini che ogni giorno sono costretti a lunghe attese, anche di 40 minuti, soprattutto nelle ore di punta. E ricordo le recenti morti dopo l’installazione di pannelli fonoassorbenti dello scorso maggio. Purtroppo in via Bergamo i cartelli informativi:

  • NON parlano di lavori (e neppure il sito del Comune)
  • neppure di tempi di riapertura; sembra che debba rimanere chiuso e basta.
  • NON si menziona il fatto che verranno iniziati i lavori per il sottopasso ciclopedonale.

Alla luce delle premesse si interpellano il Sindaco e gli Assessori competenti per chiedere perché non si è ritenuto importante informare i cittadini con un cartello informativo più dettagliato

per un cantiere così importante che verrà attivato a breve, un cantiere che i cittadini attendono da anni, in un luogo che ha visto recentemente ben tre vittime?

che avrà ripercussioni su tutta la città dal punto di vista viabilistico per un tempo lungo (?), ad oggi non se ne conosce la durata,

Cordiali saluti.

Elena Colombo