Mentre in Consiglio regionale Sinistra Ecologia Libertà sta contrastando insieme alle altre forze di opposizione il nuovo progetto di legge del centrodestra che toglierebbe ai Comuni qualsiasi ruolo decisionale sui destini del servizio idrico per darlo alle Province e che di fatto ne consegnerebbe la gestione a società private, in Brianza sta presentando nei comuni, a partire da Monza, una mozione in difesa dell'acqua pubblica.

"Alle amministrazioni - spiega Daniele Cassanmagnago, coordinatore provinciale di Sel - chiediamo un impegno a promuovere presso l'Ato l'affidamento del servizio a un'unica società a totale capitale pubblico, anche in considerazione del fatto che gli enti brianzoli hanno dimostrato di agire con efficienza nella gestione della rete e della distribuzione dell'acqua nella nostra provincia.

La legge lombarda oggi in vigore, grazie al fronte compatto dei sindaci, dei comitati e dei gruppi consiliari di minoranza, aveva alla fine di un lunga battaglia garantito la gestione in house degli acquedotti. E' inaccettabile che ora si voglia espropriare i Comuni della possibilità di incidere sulle scelte, regalando l'acqua alle multinazionali.

Martedì il centrodestra, con un'accelerazione ingiustificata, porterà in Consiglio per l'approvazione definitiva il nuovo pdl. Sel, anche dalla Brianza, sarà sulla sua strada insieme alle altre forze di opposizione, ai primi cittadini di tanti comuni lombardi e al coordinamento dei comitati. L'acqua è un bene comune, diritto primario alla vita. Che nessuno può svendere al mercato".

Monza, 27 novembre 2010