Le note di regia di Elio De Capitani a “Morte di un commesso viaggiatore”, in scena all'Elfo-Puccini fino al 2 febbraio. «Perché si fallisce dove si è puntato di più, nei figli, nell’averli addestrati a una guerra che non sono pronti a combattere: la guerra del fare le scarpe al prossimo, dell’arrivare primi nella vita, il sogno di svoltare una volta per tutte, con tutti i trucchi e trucchetti di chi però il “gioco grande” lo simula, ma non ci è portato davvero.»