20210522 upim

7. Il PRG Benevolo: dal ‘93 al 1997

 


Nel 1992, preceduta da una denuncia pubblica di un professionista, scoppia anche a Monza l’inchiesta di “mani pulite”. Dopo un periodo di commissariamento prefettizio, segue nei primi mesi del ‘93 una nuova amministrazione che affida l’assessorato alla programmazione urbanistica ad un tecnico esterno (Maurizio Antonietti).Già nel marzo del ‘93, a pochi mesi dal suo insediamento, con sindaco Moltifiori, il Consiglio comunale vota la delibera di avvio della variante generale al PRG, la cui redazione viene affidata ad un professionista di chiara fama: Leonardo Benevolo. Nel luglio dello stesso anno, sempre il Consiglio comunale adotta una variante che interessa tutte le aree ancora libere e agricole poste tra l’edificato ed i confini cittadini. E’ il cosiddetto “Parco di cintura urbana” che vincola a verde pubblico più di 100 ettari e cancella 3 milioni di metri cubi delle abnormi previsioni del PRG Piccinato, compreso quelle poste sul centro direzionale, dove vengono invece previsti servizi e verde. Quella variante parziale doveva anticipare alcune scelte del futuro piano ed impedire un effetto domino delle concessioni edilizie durante la sua elaborazione. Contro quella variante si scagliano subito i privati, con decine di esposti (peraltro infruttuosi) prima al Comitato Regionale di Controllo; successivamente con 30 ricorsi al TAR e dopo la sua pubblicazione, avvenuta nel ‘94, tempestano la variante stessa con ben 180 osservazioni. 

 

20210522 paro cintura 1993

Parco di cintura urbana 1993 

 

Nel frattempo, nel luglio del 1994, il Consiglio comunale approva, dopo lunga discussione, la bozza del Piano regolatore generale, elaborata fin dal novembre del ‘93. Nel giugno del 1995 viene iscritta all’ordine del giorno del Consiglio comunale la nuova proposta di Piano, completa di tutti gli elaborati prescritti dalla normativa: sono state redatte più di 120 tavole grafiche e circa 6.000 pagine tra relazioni, norme tecniche e allegati vari. Il piano ricalca l’impostazione della bozza preliminare a suo tempo approvata.

 

20210522 pianura

Pianura padana - quadro geografico

 

Si prevede la conferma e l’ampliamento del Parco di cintura urbana; una dettagliata casistica di intervento per il centro storico e per i borghi antichi, con indicazioni per ogni singolo edificio; un progetto di restauro filologico per il Parco Reale, sull’ottocentesco disegno del Canonica; la ricostituzione dell’antica Piazza del Mercato nel centro con l’abbattimento del palazzo dell’UPIM e del palazzo comunale, nonché una serie di progetti speciali d’intervento: l’interramento della strada Valassina, quello di via Boccaccio per ricongiungere i Boschetti reali e i Giardini della Villa; l’interramento del ramo ferroviario per Lecco; la formazione di un parco ad est (aree vecchio Ospedale) ed uno ad ovest della città e la formazione di un grande parco a sud, sino a lambire il centro (Cascinazza).

 

20210522 bozza

Ubicazione e orientamento del Parco e raffronto con altri parchi nel mondo (Bozza di Piano del 1993 – Studio Benevolo) 

 

Dopo alterne vicende politiche che vedono tra la metà del ‘95 e i primi mesi del ‘96 un cambio sia dell’assessore all’urbanistica (per proprie dimissioni) sia del sindaco (da Moltifiori a Mariani), viene aperto un “tavolo tecnico-politico” per affrontare le scelte di merito del Piano prima della sua discussione in consiglio comunale. In quest’ultima fase, che dura più di un anno, vengono discussi in diverse sedute 78 emendamenti, che peraltro non stravolgono l’impostazione generale del Piano. Gli unici emendamenti che hanno un certo peso e che hanno carattere modificativo del progetto iniziale di Benevolo riguardano la sede prevista per l’università (sulle aree della ex Fossati & Lamperti) che viene trasformata in “cittadella giudiziaria”; l’eliminazione di alcune rilevanti previsioni per servizi intercomunali nella parte est e sud della città; il mantenimento del palazzo comunale, che nella proposta Benevolo di ricostituzione di piazza del mercato (Trento e Trieste) veniva abbattuto; la possibilità di realizzare dei sottopassi ferroviari in alternativa all’interramento della ferrovia per Lecco, qualora quest’opera si fosse dimostrata troppo costosa e irrealizzabile.

 

20210522 analisi

Analisi dello stato di fatto 1993

 

Dopo un arco di tempo di ben 15 mesi di discussioni e incontri, nella mattina del’8 marzo 1997, alle 3, il Consiglio comunale adotta il nuovo PRG della città di Monza. Si pone allora un paletto importante nella vicenda di revisione del vecchio Piano Piccinato, iniziata nel 1980 con la “delibera quadro” e che aveva visto avvicendarsi sindaci, giunte ed assessori che non erano riusciti nel loro intento, schiacciati dalle pressioni e dalle opposizioni immobiliari.

 

20210522 prg benevolo

Piano Benevolo 1997

 

Ma neppure questa variante generale verrà mai approvata definitivamente. Rettificata nel settembre del '97 per correggere alcuni errori e imprecisioni, la variante generale viene poi pubblicata tra il 1° ottobre e il 12 dicembre di quello stesso anno per raccogliere le osservazioni. Ne arrivarono in Comune 530 entro i termini. Ma qualche giorno dopo, in seguito alle nuove elezioni amministrative (per termine del mandato quinquennale) cambia il sindaco (Colombo) e la giunta e da subito si pensa di integrare, correggere e modificare il Piano, appena adottato e pubblicato.

 

20210522 parco benevolo 1

Piano Benevolo 1997 per il Parco di Monza 

 

Le altre puntate:

Breve storia degli strumenti urbanistici a Monza - 1

Breve storia degli strumenti urbanistici a Monza - 2

Breve storia degli strumenti urbanistici a Monza - 3

Breve storia degli strumenti urbanistici a Monza - 4

Breve storia degli strumenti urbanistici a Monza - 5

Breve storia degli strumenti urbanistici a Monza - 6

Breve storia degli strumenti urbanistici a Monza - 7

Breve storia degli strumenti urbanistici a Monza - 8

Breve storia degli strumenti urbanistici a Monza - 9

Breve storia degli strumenti urbanistici a Monza - 10

Breve storia degli strumenti urbanistici a Monza - 11

 

Gli autori di Vorrei
Giorgio Majoli
Giorgio Majoli

Nato nel 1951 a Brescia, vive a Monza dal 1964. Dal 1980 al 2007, ha lavorato nel Settore pianificazione territoriale del Comune di Monza, del quale è stato anche dirigente. Socio di Legambiente Monza dal 1984, nel direttivo regionale nei primi anni ’90 e dal 2007, per due mandati (8 anni). Nell’esecutivo del Centro Culturale Ricerca (CCR) di Monza dal 1981. Ora pensionato, collabora come volontario, con associazioni e comitati di cittadini di Monza e della Brianza, per cercare di migliore l’ambiente in cui viviamo.Qui la scheda personale e l'elenco di tutti gli articoli.