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Monza - Bilancio partecipativo, presentazione e avvio del percorso di perfezionamento delle idee giudicate idonee dopo prima votazione. Con sindaco Scanagatti, assessori Longoni, Marrazzo, Confalonieri. Urban Center di Via Turati 6 (Sala E, dalle 20.30)
Monza, 16 dicembre 2014 – Si terrà domani sera, mercoledì 17 dicembre dalle 20.30 all’Urban center di via Turati 6 (Sala E), l’illustrazione e il perfezionamento delle 74 idee e progetti emersi e votati da più di 1300 monzesi nelle prime fasi del Bilancio partecipativo promosso dal Comune di Monza. I progetti al centro della riunione di domani sono quelli su cui i tecnici degli uffici comunali hanno già espresso un giudizio di massima circa la fattibilità economica e la non sovrapposizione con altre progetti e iniziative già attivate dal Comune.
Per il bilancio partecipativo il Comune ha messo a bilancio 800 mila euro (80 mila euro per ciascuno dei dieci quartieri monzesi), 600 mila per spese correnti e 200 per investimenti in conto capitale. Domani sera l’obiettivo dell’incontro sarà quello di avviare un confronto per arrivare a un perfezionamento progettuale, percorso che si chiuderà il 30 gennaio. Dopodiché i progetti saranno discussi dalle Consulte di quartiere che indicheranno un ordine di priorità, e quindi sottoposti alla votazione finale, prevista per la fine di marzo, primi di aprile. La votazione, come per la prima fase, si terrà on line sul sito monza.bipart.it oppure recandosi presso i Centri civici di quartiere.
Il Bilancio partecipativo è partito nel giugno scorso con la presentazione delle proposte da parte dei cittadini. Dal 4 giugno al 5 settembre sono state caricate sulla piattaforma on line 258 idee-progetto relative ai quartieri oppure alla città. Di queste 52 sono state quelle elaborate dalle Consulte di Quartiere, 206 quelle presentate da singoli cittadini sul sito oppure presso i Centri civici. Fino al 28 settembre si è svolta la fase 2 durante la quale più di 1.300 votanti hanno indicato la propria preferenza. Al termine di questa fase le proposte più quotate sono state 92, di cui più di 70 sono state giudicate compatibili con lo schema di Bilancio partecipativo approvato dal Comune.
All’incontro di domani sera, oltre ai cittadini proponenti le idee giudicate idonee, parteciperanno il sindaco di Monza, Roberto Scanagatti,l’assessore alla Partecipazione, Egidio Longoni e gli assessori alla Mobilità e ai Lavori pubblici, Paolo Confalonieri e Antonio Marrazzo. “Entriamo in una fase importante di questo straordinario percorso di partecipazione – commenta l’assessore Longoni - che ha dato a un rilevante numero di monzesi un’occasione per proporre e realizzare qualcosa di concreto per il proprio quartiere e la propria città. Siamo molto soddisfatti della grande adesione e della qualità delle idee e dei progetti presentati che, al di là del giudizio finale, costituiscono un contributo importante per il futuro lavoro dell’amministrazione comunale”.
Ufficio stampa del Comune
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Qualche giorno fa è stato affisso sulle vetrine di Equitalia a Desio un cartello contenente l'inquietante messaggio "Assassini di Stato". Già in passato (luglio 2012), era stato steso sul marciapiede antistante la predetta Azienda uno striscione con la scritta "Basta vittime, basta Equitalia". Allora il gesto venne rivendicato da Forza Nuova di Monza e Brianza. Quella di denigrare Equitalia è una pratica molto diffusa. Una pratica che rende sempre molto in termini di visibilità, ed è di facile presa sulla collettività. A nessuno fa piacere pagare le imposte, soprattutto se si assiste ad uno spreco nell'utilizzo delle risorse che i cittadini versano nelle casse dello Stato. E' però odioso ed intollerabile colpire, intimidire, insultare e minacciare lavoratrici e lavoratori che non hanno nella loro disponibilità alcun potere discrezionale se non l'applicazione delle Leggi. Il Comitato Direttivo della Fisac Cgil Monza e Brianza, riunito in data 15.12.2014, esprime disappunto e preoccupazione per l'escalation di minacce e ribadisce la propria vicinanza e solidarietà ai dipendenti di Equitalia Desio.
Ufficio Segreteria e Comunicazione
CGIL Monza e Brianza
Via Premuda, 17 - 20900 Monza MB
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Memoria operaia di MB: studenti ripercorrono la storia e l’eredità industriale del territorio. Domani presentazione progetto SPI e FLC - CGIL sostenuto dal Comune di Monza
Monza, 15 dicembre 2014 – Gli studenti di alcune scuole superiori di Monza e della Brianza ripercorreranno la storia del tessuto produttivo e industriale del territorio dagli anni Cinquanta a oggi attraverso un percorso formativo promosso da SPI e FLC Cgil con la collaborazione e il patrocinio, tra gli altri, del Comune di Monza. Obiettivo del pacchetto di formazione proposto alle scuole è permettere ai ragazzi di ricostruire la fase più intensa dell’industrializzazione che segnò il vissuto individuale e collettivo della comunità monzese e brianzola e l’eredità lasciata oggi, anche in termini di aree dismesse nelle quali spesso sono ancora ben visibili le testimonianze di archeologia industriale. Il progetto “Memoria operaia” sarà illustrato domani, martedì 16 dicembre alle ore 13 presso la Sala Giunta (Palazzo comunale, piazza Trento e Trieste), dai promotori dell’iniziativa e dall'assessore comunale all’Istruzione, Rosario Montalbano.
Ufficio stampa del Comune
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Non c’è nessun vascello che come un libro…
Esposizione di libri d’artista alla Biblioteca Monza Cederna
sabato 20 dicembre 2014 ore 10.30
Biblioteca Monza Cederna
Monza, via Zuccoli 16 (zona Stadio)
ingresso libero
Il piccolo universo del libro d’artista approda nuovamente alla Biblioteca di Monza Cederna.
E’ proprio il caso di dire così, visto il titolo della mostra che si terrà sabato 20
dicembre 2014 alle ore 10.30 che si ispira ad una frase della celebre
poetessa Emily Dickinson.
“Non c’è nessun vascello che, come un libro, possa portarci in paesi
lontani”, è il leit motiv che ha animato gli incontri della seconda edizione
del Corso di Introduzione al Libro d’Artista, svoltasi presso la Biblioteca
di Monza Cederna nel mese di novembre.
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Il ministro Lupi non sa che la M5 è nata per Monza Zittisce il sindaco e offende la città dicendo che sul nostro metrò deciderà il Comune di Milano La risposta che ieri il ministro delle Infrastrutture Lupi ha dato al sindaco di Monza Scanagatti sul tema della metropolitana è secondo noi scandalosa. Non è accettabile che un membro del Governo si esprima in quel modo senza conoscere storia, problemi del territorio e – soprattutto – atti amministrativi. Ricordiamo che la M5 non è affatto – a differenza di quanto affermato dal Ministro – una delle metropolitane di Milano, ma è la “Monza Metropolitana”, collegamento tra la nostra città e la stazione FS Garibaldi, come risulta dall’accordo di programma del 1999 e da tutti i successivi documenti ufficiali. Forse sarebbe stato più giusto che il Ministro Lupi avesse ringraziato i monzesi, i quali non hanno protestato quando è stato deciso il prolungamento della M5 da Garibaldi a San Siro, anziché da Bignami a Monza, per soddisfare le esigenze di Expo 2015.
Ancora più sgradevole ci è sembrata la dichiarazione del Ministro quando ha affermato che sul futuro di M5 si farà quello che deciderà il Comune di Milano. Monza, terza città della Lombardia, capoluogo dell’area più densamente urbanizzata d’Italia (dopo Napoli), è arrivata agli anni duemila con un trasporto pubblico da dopoguerra. Ha titolo e diritto per un radicale cambiamento. Dice Isabella Tavazzi, portavoce dell’Associazione HQMonza: “Scriveremo una lettera al ministro Lupi chiedendogli innanzi tutto di scusarsi con la città, in secondo luogo invitandolo ad aprire al più presto un dialogo costruttivo con il sindaco Scanagatti per mettere in cantiere il metrò di Monza come priorità del dopo Expo”. L’alta concentrazione di linee metropolitane dentro la città di Milano, senza uno sviluppo di rete in un’area molto più ampia, è in contraddizione con le esigenze di mobilità documentate dalle rilevazioni origine-destinazione ed è una delle cause, se non la principale, del traffico e dell’inquinamento del nostro territorio.
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Giovedì 18 Dicembre alle 18.00, presso il salone espositivo del Binario 7 di Monza verrà inaugurata la mostra: Milano Expo 1906 - una storia da scoprire che sarà visitabile, con ingresso gratuito, per tutto il periodo festivo.
Con l’esposizione della Mostra, si conclude, per ora, il riuscito ciclo di incontri ed eventi Nutrire il Futuro – Idee e Azioni per uno sviluppo sostenibile promosso dall’Associazione Novaluna con la collaborazione del Comune di Monza, di Desbri – Slow Food – SpazioCinema – Vorrei.
Non tutti sanno che più di 100 anni fa si tenne a Milano l’Esposizione Universale sul tema dei Trasporti navali e marittimi in concomitanza dell’inaugurazione del Traforo del Sempione.
Ad Expo 1906 che si tenne nelle aree del Parco Sempione e la Piazza d’Armi per una superficie di 1 milione di mq. parteciparono 26 nazioni
La Mostra, curata dagli architetti Domenico Tripodi e Italo Pignolo, con il Coordinamento di Giuseppe Maria Jonghi Lavarini racconta la fiera 1906 attraverso stampe, fotografie d’epoca, cartine Expo 1906.
In particolare la Mostra ospita copia dell’unico e prezioso esemplare rimasto del grande manifesto di Giovanni Mataloni per l'inaugurazione dell'Expo, scelto da una apposita giuria per rappresentare l’esposizione.
Il manifesto del Mataloni che annunciò ufficialmente l’Esposizione così diceva: “…a celebrare l’evento avvicinatore di popoli, Milano ha deliberato di invitare tutti i popoli della terra ad una gara pacifica di opere illustri… l’esperienza ha dimostrato che tanto più le Esposizioni riescono esemplari ed efficaci… quanto più i visitatori ne ritraggono una serie ordinata e compiuta di cognizioni…”
E’ con questo stesso spirito che le Associazioni proponenti Nutrire il futuro a conclusione delle iniziative, si augurano che anche Expo 2015, che vedrà anche la nostra città presente e protagonista, si possano realizzare i risultati qualitativi e quantitativi sperati.
All’inaugurazione della Mostra prevista Giovedì 18 Dicembre alle ore 18 sarà presente il Sindaco Roberto Scanagatti. La presentazione sarà a cura del Prof. Sergio Boidi del Politecnico di Milano con presentazione della mostra da parte del curatore Italo Pignolo.
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Vi segnaliamo il ciclo di conferenze "Ad Ali Spiegate", a tema scientifico, che a partire da Venerdì 19 dicembre 2014, si terrà nel Centro Civico del quartiere San Rocco di Monza. Proseguirà a cadenza mensile, fino ad aprile, e permetterà di trattare 5 diversi argomenti della materia. L'organizzatrice è l'Associazione culturale Albatros (di cui potete ritrovare i contatti nella firma), costituitasi quest'anno in S.Rocco, ad opera di una decina di ragazzi del quartiere.
Questa la pagina del sito dedicata a "Ad Ali Spiegate":
http://www.culturalbatros.org/alispiegate.html
Vi invitiamo cordialmente a partecipare Venerdì 19 dicembre, a partire dalle ore 20:00, presso la Sala Conferenze del Centro Civico di Via D'Annunzio 35 di Monza.
La prima conferenza, che abbiamo intitolato "Beyond fission: thermonuclear fusione reactors" (segnalata anche nell'opuscolo informativo dell'ufficio Appuntamenti del Comune di Monza), tratterà di fisica del plasma con intento divulgativo e senza tralasciare gli strumenti necessari alla formazione di un'opinione oggettiva sul tema della fusione nucleare. La relatrice sarà Camilla Bressan, studentessa laureanda presso il Dipartimento di Fisica dell'Università degli Studi di Milano-Bicocca.
Questi i link all'evento Facebook:
https://www.facebook.com/events/388577151308481
e all'evento Google+:
https://plus.google.com/events/cpstoptdfi435besa721psf08ks
Per eventuali domande in merito all'associazione, vi alleghiamo i contatti del Presidente Matteo D'Achille:
cell. 3409851507
Per eventuali domande in merito all'organizzazione dell'evento, vi alleghiamo i contatti del Responsabile operativo Claudio Franco
claudio.franco@culturalbatros.org
cell. 3205675760
Cordiali saluti,
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Associazione Culturale Lettori Golosi
presenta
E' possibile mangiare bene e con gusto, rimanendo in forma e senza perdere la nostra linea ideale? Certo che sì.
Monia Farina, biologa nutrizionista, ci guida attraverspo un "per-corso" di consapevolezza alimentare in quattro incontri con merende,
libri, consigli e un segreto, a scoprire come è possibile stare bene e in forma senza rinunciare al gusto e alla buona cucina.
Perché non si ingrassa fra Natale e Capodanno ma fra Capodanno e Natale
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PROGRAMMA
Sabato 24 Gennaio 2015, ore 15 - 17
SAI COSA MANGI? IL DIARIO ALIMENTARE
Perché è importante essere presenti a sé quando si mangia, consapevoli di ciò che stiamo facendo.
Conosceremo uno strumento che ci sarà di aiuto per capire se le nostre regole alimentari sono efficaci.
Sabato 31 Gennaio 2015, ore 15 - 17
UNA CALORIA E' UNA CALORIA?
Scopriremo come e perché, a parità di calorie, un gelato non è uguale a un’insalata con olio, noci, formaggio e pane integrale.
Vedremo i principi della nutrizione umana e l’impatto sulla nostra salute.
Sabato 7 Febbraio 2015, ore 15 - 17
MONDI MISTERIOSI: ORMONI, EMOZIONI E CIBO
Quali sono le emozioni e le circostanze che ci spingono a mangiare in modo incontrollato quando non si ha fame, per noia, per rabbia?
Consigli per recuperare un rapporto immediato con il cibo.
Sabato 14 Febbraio 2015, ore 15 - 17
LA SALUTE E A TAVOLA. MI FACCIO IO LA DIETA?
Trucchi, astuzie e suggerimenti per applicare in modo facile e spontaneo quanto appreso nel percorso anche in caso di ristoranti, buffet, feste.
Presentazione di una piccola bibliografia di approfondimento dei temi trattati.
Singolo incontro € 20 - Percorso completo (4 incontri) € 70
Il corso sarà preceduto da una conferenza introduttiva a ingresso libero:
Perché le margherite non ingrassano?
Sabato 17 Gennaio 2015
dalle 15 alle 17
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Il corso e la conferenza introduttiva si terranno presso
KILOMETROBIO
Via Vittorio Emanuele II n° 46 (cortile interno), Monza
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Per informazioni e prenotazioni:
info@lettorigolosi.it - Tel. 327 458 0809
biologichome@hotmail.com - Tel: 333 950 6351
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DESIO: DIOSSINA NELLE UOVA 21 VOLTE SUPERIORE AI LIMITI DI LEGGE!
Il 60% della diossina trovata non è quella di Seveso, da dove arriva?
Azioni in Regione e Parlamento e via alla raccolta firme per fermare l'inceneritore!
Tramite una richiesta di accesso agli atti dell'Asl di Monza e Brianza, siamo venuti in possesso dei dati riguardanti le analisi delle uova effettuate nel 2012 presso 11 allevamenti rurali di galline situati in altrettanti comuni brianzoli per verificare la presenza di sostanze inquinanti tra cui diossine, metalli pesanti e policlorbifenili (PCB). Si tratta di uova di gallina (lasciate libere di razzolare nei terreni all'aperto) destinate all'autoconsumo da parte dei proprietari degli allevamenti che quindi non rientrano nei normali circuiti distributivi.
La notizia di queste analisi era già stata divulgata dai media tempo fa, ma nessuno aveva fatto una verifica approfondita dei valori riscontrati. Lo abbiamo fatto noi. A fronte di un quadro generale preoccupante (ad esempio risultano esiti non conformi per diossine in ben 10 allevamenti su 11), appare del tutto anomalo il dato riguardante l'allevamento di Desio, dove si è registrato il picco massimo di diossine pari a 52,43 pg TEQ/g (picogrammi di tossicità equivalente per grammo), pari a quasi 21 volte il limite consentito dalla legge (2,5 pg TEQ/g)! Questo valore è ancora più preoccupante se confrontato con gli altri comuni che non arrivano a 6-7 pg TEQ/g.
Per capire la gravità della situazione, facciamo due calcoli: le uova esaminate contenevano 14 grammi di grasso per 100 grammi di peso. Ossia 734 pg TEQ per 100 grammi di uovo. Ipotizzando un uovo di peso medio (60 g), abbiamo circa 440 pg TEQ di diossine per ogni uovo.
La dose giornaliera tollerabile per l'uomo secondo l'UE è 2 pg per kg di peso, ossia una persona di 70 kg potrebbe assumere fino a 140 pg. Quindi consumare un uovo contaminato con 440 pg di diossine significa assumere una dose più che tripla con un solo alimento. Una donna che pesasse 50 kg si ritroverebbe ad assumere una dose più che quadrupla, essendo il suo limite a 100 pg. E che dire di un bambino che pesasse solo 25 kg? L'assunzione sarebbe pari a quasi 9 volte il limite.
Ma da dove arriva questa enorme quantità di diossine? Per capirlo bisogna andare a verificare la quantità e la tipologia della diossina rinvenuta. Il 39% è del tipo TCDD, cioè la diossina emessa dall'Icmesa di Seveso durante il famigerato incidente del 1976. La diossina di Seveso, a distanza di quasi 40 anni, è ancora nei terreni di Desio, all'epoca classificati come “zona R” (cioè la zona con minore contaminazione rispetto alle altre zone – A e B). Questo dato ci fa capire quanto ancora oggi la diossina di Seveso sia un gravissimo pericolo per la salute dei brianzoli e ci deve far riflettere sulla scellerata volontà dei governi nazionali e regionali di tutti i colori politici - che si sono succeduti negli ultimi anni - di far passare l'autostrada Pedemontana proprio dai quei terreni ancora oggi contaminati dalla TCDD.
Ma il dato ancora più sconcertante è un altro: restano ben 31,44 pg TEQ di diossine, pari al 61% del totale, che non provengono da Seveso. Anche volendo trascurare la diossina dell'Icmesa, come è possibile che i livelli di diossine nelle uova prelevate a Desio siano 5-6 volte superiori ai livelli degli altri comuni? Che tipo di contaminazione hanno subito i terreni? Da dove arriva questa diossina?
Dalle analisi effettuate dall'Asl non è possibile stabilirlo con certezza. Il nostro sospetto è che arrivino dall'inceneritore, che emette diossina senza sosta da quasi 40 anni. Quando abbiamo letto questi dati ci sono subito tornate alla mente le parole pronunciate qualche anno fa dal Presidente dell'Ordine dei Medici di Monza e Brianza, Carlo Maria Teruzzi: “Io a due chilometri dall'inceneritore di Desio non ci vivrei e non ci farei vivere i miei figli” (http://youtu.be/ZXccclUBQPs). E guarda caso l'allevamento da cui provengono le uova si trova a due chilometri dall'inceneritore.
Il MoVimento 5 Stelle si batte da sempre per la chiusura dell'inceneritore di Desio, un impianto vecchio e ormai del tutto inutile, tenuto in vita dalla politica per motivi che tutto hanno a che fare tranne che con l'interesse dei cittadini.
Ma i dati emersi dalle analisi dell'Asl sono troppo allarmanti perché la politica faccia finta di niente. E il MoVimento 5 Stelle non ha intenzione di stare con le mani in mano a guardare il PD brianzolo salvare il forno tramite giochi di potere che coinvolgono le partecipare del settore (fusione di Bea con Cem) e investimenti milionari (per ammodernare il forno e farlo bruciare per altri 20 anni).
Comunichiamo ufficialmente la partenza di una raccolta firme per una petizione alla Provincia di Monza e Brianza (azionista di maggioranza relativa di Bea). Chiediamo uno stop immediato al piano industriale di Bea che prevede il revamping del forno! I soci di Bea si fermino anche sul fronte dell'operazione di fusione con Cem Ambiente, che non avrebbe altro risultato che garantire al forno di Desio di bruciare le 57 mila tonnellate di rifiuti provenienti dal vimercatese e dalla zona est del milanese. L'impianto può e deve essere convertito in “fabbrica dei materiali” (recupero di materiali dai rifiuti indifferenziati).
Tutti i gruppi locali della Brianza sono già pronti a scendere in piazza per raccogliere migliaia di firme. Da una raccolta firme è nata la nostra battaglia contro l'inceneritore nel 2008, con una raccolta firme la vogliamo vincere nel 2015. All'epoca le firme erano per il Presidente della Provincia di Milano Filippo Penati e per il suo assessore Gigi Ponti; oggi sono per il Presidente della Provincia di Monza e Brianza, Gigi Ponti. Cambia il mondo, passano gli anni, ma i personaggi sono sempre gli stessi.
Ma non ci fermiamo qui: porteremo avanti azioni istituzionali a tutti i livelli, dal Comune alla Regione fino al Parlamento. I cittadini hanno il diritto di sapere da dove arriva questa diossina! Chiederemo che si facciano analisi approfondite sui terreni circostanti l'inceneritore, che si realizzi una mappa con la ricaduta dei veleni e che, in caso di conclamato inquinamento dell'ambiente, si prendano provvedimenti urgenti per far fronte alla situazione, dalla bonifica fino alla revoca dell'autorizzazione al funzionamento del forno.
I politicanti che pensano di chiudere la partita con la fusione di Bea con Cem si sbagliano di grosso!
Gianmarco Corbetta – Consigliere Regionale M5S Lombardia
Paolo Di Carlo – Consigliere Comunale M5S Desio
PS: a questo link la documentazione completa relativa alle analisi svolte dall'Asl
http://files.meetup.com/223002/documentazione%20completa%20sulle%20analisi.pdf
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“Nutrire il futuro”: a Monza la Mostra Milano Expo 1906 – una storia da scoprire
Giovedì 18 Dicembre alle 18.00, presso il salone espositivo del Binario 7 di Monza verrà inaugurata la mostra Milano Expo 1906 - una storia da scoprire che sarà visitabile, con ingresso gratuito, per tutto il periodo festivo.
Con l’esposizione della Mostra, si conclude, per ora, il riuscito ciclo di incontri ed eventi Nutrire il Futuro – Idee e Azioni per uno sviluppo sostenibile promosso dall’Associazione Novaluna con la collaborazione del Comune di Monza, di Desbri – Slow Food – SpazioCinema – Vorrei.
Non tutti sanno che più di 100 anni fa si tenne a Milano l’Esposizione Universale sul tema dei Trasporti navali e marittimi in concomitanza con l’inaugurazione del Traforo del Sempione.
Ad Expo 1906, che si tenne nelle aree del Parco Sempione e la Piazza d’Armi per una superficie di 1 milione di mq., parteciparono 26 nazioni
La Mostra, curata dagli architetti Domenico Tripodi e Italo Pignolo, con il Coordinamento di Giuseppe Maria Jonghi Lavarini racconta la fiera 1906 attraverso stampe, fotografie d’epoca, cartine Expo 1906.
In particolare la Mostra ospita copia dell’ l’unico e prezioso esemplare rimasto del grande manifesto di Giovanni Mataloni per l'inaugurazione dell'Expo, scelto da una apposita giuria per rappresentare l’esposizione.
Il manifesto del Mataloni che annunciò ufficialmente l’Esposizione così diceva: “…a celebrare l’evento avvicinatore di popoli, Milano ha deliberato di invitare tutti i popoli della terra ad una gara pacifica di opere illustri… l’esperienza ha dimostrato che tanto più le Esposizioni riescono esemplari ed efficaci… quanto più i visitatori ne ritraggono una serie ordinata e compiuta di cognizioni…”
E’ con questo stesso spirito che le Associazioni proponenti Nutrire il futuro a conclusione delle iniziative, si augurano che anche Expo 2015, che vedrà anche la nostra città presente e protagonista, si possano realizzare i risultati qualitativi e quantitativi sperati.
All’inaugurazione della Mostra prevista Giovedì 18 Dicembre alle ore 18 sarà presente il Sindaco Roberto Scanagatti. La presentazione sarà a cura del Prof. Sergio Boidi del Politecnico di Milano con presentazione della mostra da parte del curatore Italo Pignolo.
Associazione NOVALUNA Monza