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Nel mondo e nel tempo narrando in versi ai bambini

 

 

dedicato a voi tutti e in particolare ai bambini dell’Ucraina

Umberto De Pace, Patrizia Zocchio, Pippo Biassoni

Presentazione di Umberto De Pace
Disegni a cura di Umberto De Pace

 

dalla raccolta

ALTRE FAVOLE IN VERSI

 

 1 foto marzo 2023 b

 

 

A CHE SERVE LA SEDIA

 

La sedia non serve soltanto per sedere

davanti alla Tivvù tutte le sere.

Se sali sulla sedia puoi tenere

un discorso allo stadio.
Dalla sedia ti arrampichi

perfino sull'armadio.

Con la sedia puoi fingere

di fare coppia al ballo.

Sulla sedia puoi sognare

di andare a cavallo.

Chi, invece, sulla sedia se ne sta

fiero, immobile e muto

somiglia a Toro Seduto.

 

2 foto marzo 2023

 

DUE FIORI

 

Due fiori s'incontrano sul prato, a valle,

l'uno e l'altro baciati

dalle farfalle.

La brezza li accarezza,

dai petali allo stimma li percorrono

onde di tenerezza.

Si piegano, si toccano, confondono

le loro corolle.

Lieto stormisce

un pino sul colle.

Perchè gli alberi sanno:

dove si abbracciano due piante, due cuori,

fra un anno spunteranno

cespugli di fiori.

 

3 foto marzo 2023

 

CON E SENZA GLI ACCENTI

 

C'era una volta un tale

chiamato Ma–Però.

Un giorno, per la casa,

urtò contro il comò

e gli disse, scontento:

– Che fai con quell'accento?

L'altro rispose: – È bello,

mi serve da cappello.

E poi, se non mi sbaglio,

anche tu porti in testa

quel piccolo “dettaglio”.

 

– Sì, è vero, ma, però...

Quell'altro era confuso, e si grattò.

Grattandosi la cresta,

fece cadere a terra

l'accento dalla testa.

 

– Come sei buffo,

ora ci acciuffo!

– disse il comò.

Ma mentre rincorreva Ma–Però

passò un soffio di vento

e gli tolse l'accento.

 

Così tutti e due,

rapati a zero,

divennero l'uno Como

e l'altro Pero.

 

 

 

Gli autori di Vorrei
Giacomo Scotti
Giacomo Scotti

Nato a Saviano (Napoli) nel 1928, Giacomo Scotti raggiunse Fiume nel 1947 dopo brevi permanenze nel Territorio Libero di Trieste, a Lubiana e Pola. Cominciò a lavorare presso il quotidiano “La Voce del Popolo” diventandone il redattore e commentatore. Al tempo stesso, a cominciare dal 1948 – anno in cui pubblicò le prime poesie e i primi racconti sui periodi della minoranza italiana – imboccava la strada della creazione letteraria che non ha più abbandonato. Finora ha pubblicato, in Italia ed all’estero, 180 opere in volume: raccolte di poesie e di racconti, romanzi, opera saggistica, antologie. E’ stato tradotto in una ventina di lingue. Per la sua attività letteraria ha ottenuto numerosi e prestigiosi premi in Italia, Croazia, Slovenia, Macedonia e in altri paesi. Per ben dodici volte ha ottenuto il premio “Istria Nobilissima” per la narrativa, la saggistica e la poesia. E’ anche detentore del prestigioso Premio Città di Fiume.

Particolarmente importante è la sua produzione nel campo della poesia, compresa quella dedicata all’infanzia. Vanno ricordati, in particolare le raccolte C’ERA UNA VOLTA UN RE (1987), RACCONTINI DIVERSI E FAVOLE IN VERSI (1989), PAROLE RIDENTI (1968), C’ERA UNA VOLTA UN MAGO (1998), LA LUNA, IL GALLO ed altre poesie per i più giovani (2002), FAVOLE E STORIE DA RECITARE (2005), STORIELLE, STORIELLENE E FILASTROCCHE (2018). Alcuni di questi volumetti sono stati tradotti in lingua croato-serba. Qualche critico letterario ha definito Scotti “il Gianni Rodari della Piccola Italia d’oltre confine”. Sue poesie sono presenti sui libri di lettura delle scuole italiane in Croazia e Slovenia dalla prima all’ottava classe.